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Fiera Internazionale della Musica di Genova: intervista e dettagli del FIM 2015

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Negli ultimi tre anni in Italia è nata una certezza: la Fiera Internazionale della Musica di Genova.
Il FIM è divenuto pian piano una realtà che, specie in questa edizione, è riuscita a convogliare in un unico spazio tutto ciò che ruota attorno al pianeta MUSICA. Parliamo di generi, parliamo di persone, grandi artisti, parliamo di spettacoli e le arti più disparate.
Vi consigliamo vivamente di dare uno sguardo al sito internet della Fiera: www.fimfiera.it.
Per saperne di più abbiamo intervistato il direttore del Fim, Verdiano Vera. Leggete e poi diteci se non vi è venuta voglia di fare un salto a Genova a maggio!

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Direttore, il Fim si inserisce nel panorama fieristico dedicato alla musica come un unicum. In effetti, in Italia non c’è una Fiera che racchiuda tutte le possibilità che, almeno dal cartellone, sarà possibile trovare. Come si è arrivati alla concezione di un evento simile?

FIM è la risposta alle richieste da parte dell’industria musicale di oggi. La Fiera si muove all’interno di uno spazio che risponde al pressante bisogno di comprendere l’attività lavorativa di un più ampio mercato, dove la condivisione e la sostenibilità costituiscono due fattori centrali per la realizzazione sia professionale che esistenziale. Ciò che la Fiera Internazionale della Musica promette di offrire, riguarda da una parte una facilitazione alla promozione e alla diffusione della musica attraverso la fornitura di spazi e servizi, dall’altra la creazione di un ambiente stimolante e prolifico, capace di generare collaborazioni a qualsiasi livello. La manifestazione intende altresì rappresentare una risposta alle difficoltà occupazionali nel mondo dello spettacolo dal vivo, all’evoluzione del mercato musicale e discografico e alla mancanza di spazi dedicati alla musica.

Qual è la particolarità distintiva dell’edizione 2015 del FIM?

FIM si potrebbe definire un contenitore di eventi, la vetrina musicale per eccellenza. Ogni edizione è caratterizzata da ospiti nazionali e internazionali, showcase, spettacoli, concerti, seminari, incontri, workshop, clinics e masterclasses. L’edizione 2015 vede come protagonisti indiscussi i Beatles, che proprio 50 anni fa si esibirono nel Palasport della Fiera di Genova. Rispetto alla scorsa edizione abbiamo aggiunto un nuovissimo Festival Metal che prevede la partecipazione di ospiti internazionali come Joe Lynn Turner e Ken Hensley, un Festival per la musica Hip Hop che coinvolge il mondo dei Rapper, un festival di musica “afro” organizzato da alcune delle scuole di musica e di danza più conosciute del Ghana, un interessante Festival Latino, con il coinvolgimento di artisti internazionali di salsa, merengue e reggaeton.

Come si fa a far coesistere generi musicali diversi in un unico evento?

La manifestazione, mediante una riuscita combinazione di eventi musicali, culturali e ricreativi, ha disegnato un nuovo approccio della società alla fruizione della musica, mescolando forme musicali e pubblici diversi, tutti desiderosi di una forma di “cultura partecipata” intesa come condivisione di eventi musicali in un unico luogo di incontro e di aggregazione di massa. Lo svolgimento di tutti gli eventi del FIM abbraccia ogni genere musicale al fine di consentire ai visitatori di godere di proposte artistiche, culturali e musicali aventi riconosciuto valore nazionale ed internazionale, e valorizzando al contempo stesso gli artisti e la cultura musicale italiana.

In questa sede vorrei approfondire in particolare il settore dell’hard and heavy. Avete già lanciato nomi di tutto rispetto, da Joe Lynn Turner a Ken Hensley. Come siete entrati in contatto con questi artisti e, soprattutto, quali sono (se ci sono) le altre sorprese in programma?

FIM è già da solo una sorpresa: la sorpresa di trovare nel 2015 un evento sempre nuovo, interessante e professionale pensato prima di tutto per il musicista, per il professionista e per l’appassionato di musica. Per quello che riguarda Joe Lynn Turner e Ken Hensley, sono entrambi artisti candidati ai FIM AWARDS 2015, i premi internazionali che vengono assegnati annualmente da CAPAM, la commissione per la Promozione dell’Arte e della Musica. Gli artisti vengono contattati dall’organizzazione in seguito a segnalazioni da parte di case discografiche, agenzie di spettacolo, produttori, editori e fans club che ne propongono la premiazione. La Commissione Artistica esamina le proposte, valuta gli artisti e li contatta per assegnare loro il riconoscimento.

E’ interessante anche il discorso relativo alle label. Le case discografiche vengono viste un po’ come dei mostri dove spesso la qualità non viene valorizzata. Quale sarà il loro ruolo all’interno del FIM?

Le etichette discografiche sono fra i maggiori stakeholders della manifestazione. I produttori e i discografici svolgono un ruolo fondamentale di contatto, comunicazione e diffusione della musica nell’ambito del FIM in quanto, soprattutto in questo periodo di crisi, hanno l’esigenza comune di promuovere gli artisti e di presentare nuovi progetti discografici mettendo in luce le proprie potenzialità e sviluppando nove idee finalizzate alla collaborazione fra etichette anche spesso specializzate in generi musicali differenti.

Quali sono le chances, all’interno del FIM, per gli artisti emergenti?

La manifestazione offre l’opportunità ai musicisti e agli artisti di entrare in contatto con una platea di operatori rappresentativa dell’intero settore: dai produttori discografici agli editori, dalle scuole di musica agli organizzatori di eventi musicali, dagli artigiani liutai agli imprenditori in ambito musicale, dai produttori di strumenti musicali alle emittenti radiofoniche e televisive interessate alla musica. Uno dei principali obbiettivi della manifestazione è quello di valorizzare lo spettacolo dal vivo stimolando la collaborazione e le sinergie tra musicisti, aziende, scuole, artigiani, agenzie, media ed operatori del settore musica e spettacolo, creando così un importante volano di innovazione capace di dare spinta alle piccole e medie realtà emergenti. Ciò che FIM promette di offrire riguarda da una parte una facilitazione alla promozione e alla diffusione della musica attraverso la fornitura di spazi e servizi, dall’altra la creazione di un ambiente stimolante e prolifico, capace di generare collaborazioni a qualsiasi livello.

Vi è anche uno spazio dedicato alle nuove espressioni artistiche, legate al mondo della Body-Art e della Body-Modification, il Fim Tattoo Convention. Come si sviluppa questa sezione?

Si tratta di una modesta “Tattoo Convention” all’interno del Padiglione B della Fiera di Genova. L’evento è stato richiesto dagli stessi tatuatori che hanno visto nel FIM una possibilità per creare un incontro tra “l’arte di disegnare sul corpo” e la musica. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente molto apprezzata dal mondo musicale, in particolare da chi segue il Metal e l’Hard Rock.

E’ vero che posso prenotare un tatuaggio e farlo in Fiera?

Si, anche questa è stata un’idea suggerita dal pubblico stesso del FIM. Appena abbiamo iniziato a pubblicizzarlo, abbiamo da subito ottenuto un ottimo riscontro.

La serata inaugurale (15 maggio) vedrà un omaggio ai The Beatles. Come mai questa scelta?

Il 2015 è la ricorrenza dei cinquant’anni dei Beatles in Italia. L’unico Tour dei 4 musicisti di Liverpool avvenuto in Italia. Proprio nel 1965, cinquant’anni fa, i Beatles hanno suonato alla Fiera di Genova, esattamente dove si svolgerà la terza edizione della Fiera Internazionale della Musica. Il Il 2014 l’evento è stato dedicato a Jimi Hendrix, con mostre, concerti, eventi a tema e ospiti internazionali, quest’anno sarà dedicato ai Beatles.

Lei che musica ascolta?

Io cerco di ascoltare tutta la musica con attenzione.
Non esiste musica bella e musica brutta. Esiste la musica che mi rende allegro e la musica che mi rende triste, la musica che mi fa riflettere e la musica che mi fa venire la nausea, la musica “già sentita” e la musica “mai ascoltata”. La musica è arte, espressione, libertà di pensiero: si può giudicare un musicista per la sua tecnica, un cantante per la sua estensione, uno strumento musicale per le sue armoniche, un album per i suoi contenuti, ma non si può giudicare la musica. Non esistono regole né per fare, né per ascoltare la musica, esistono solo le proprie preferenze e i propri gusti personali. Se non fosse così, la musica sarebbe già finita tanti anni fa.

Sono previste agevolazioni per chi volesse raggiungere la Fiera?

Sul sito www.fimfiera.it si possono trovare tutte le informazioni per raggiungere la Fiera con qualsiasi mezzo e per alloggiare a Genova senza spendere troppo. FIM gode della partnership con una rete di 15 alberghi genovesi e di diversi B&B che consentono al pubblico un’ampia scelta.

Le ultime parole sono per Lei…

Io credo che in Italia ci sia bisogno di più eventi dedicati alla musica e ai professionisti del settore musicale per sviluppare nuovi e originali spettacoli dal vivo in grado di generare reali ricadute economiche e occupazionali in ambito musicale, per diffondere una più incisiva immagine del sistema discografico in grado di reinterpretare e comunicare in chiave innovativa gli elementi di eccellenza individuati nell’ambiente musicale italiano, e per individuare e sviluppare nuove modalità di presentazione e di commercializzazione della musica e degli strumenti musicali.

Di seguito alcuni degli eventi che troverete alla Fiera Internazionale della Musica di Genova, in programma dal 15 al 17 maggio alla Fiera di Genova:

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festival_metal_hard_rock_fim_fiera_musica_concerto_genova (1)

tattoo_fim_genova

joe_lynn_turner_deep_purple_genova_fim_fiera