I maestri del death metal sinfonico Fleshgod Apocalypse sono finalmente tornati con il loro nuovissimo sesto album intitolato “Opera”, un viaggio musicale straziante ispirato al tragico incidente di alpinismo accaduto al loro frontman e mente Francesco Paoli, nel 2021.
In uscita il 23 agosto su Nuclear Blast Records, l’intero album è strutturato come un pezzo teatrale in 10 atti, poiché il titolo stesso, “Opera”, traccia un filo chiaro con la tradizione intramontabile del teatro musicale classico italiano combinandolo con la brutalità epica del Death e Symphonic Metal, che è diventato il loro sound distintivo. Mixato e masterizzato dal produttore nominato ai Grammy Jacob Hansen (VOLBEAT, EPICA, ARCH ENEMY), “Opera” segna sicuramente un altro passo avanti per la band, incorporando nuove suggestioni in quella miscela unica per cui i FLESHGOD APOCALYPSE sono rinomati: violenza pura, orchestrazioni maestose e melodie.
Un’impresa musicale così ambiziosa richiedeva un’opera d’arte altrettanto impressionante, un lavoro di squadra tra due talenti italiani emergenti (l’artista straordinaria Felicita Fiorini e il fotografo visionario Francesco Esposito), seguendo il percorso tracciato da pittori barocchi come Caravaggio e Artemisia Gentileschi. La copertina ritrae Veronica come Musica, un’entità superiore che sconfigge il decadimento sociale e artistico dell’età moderna.
Con questo nuovo disco, i FLESHGOD APOCALYPSE alzano ulteriormente l’asticella rispetto a prima, aprendo la strada a quello che sembra un sottogenere completamente nuovo che potrebbe essere chiamato “Opera Metal”: un mix senza precedenti di musica estrema ed elementi teatrali.
Le storie migliori nascono sempre dal dolore, è una verità amara ma innegabile”, afferma Francesco P.: “Siamo riusciti a trasformare una delle cose peggiori della vita in un’opera d’arte, che incarna la nostra crescita personale e artistica e coinvolge gli ascoltatori su un ottovolante di emozioni, dove possono vivere insieme a me quello che ho passato. È un incubo a occhi aperti, ma a volte è così che è la vita, semplicemente spaventosa.”
Francesco P. prosegue: “Nella mia rappresentazione visionaria di questo viaggio, che inizia con la mia esperienza di pre-morte e culmina in una rinascita fisica e psicologica tanto desiderata, ho voluto inquadrare ogni singolo passo del mio calvario, come se fossero atti di un “Opera Lirica”, con dialoghi o anche confessioni di personaggi immaginari, che sono stati presenze costanti durante tutta la mia (mis)avventura. Questo album ti catapulta in un vortice di disagio e sentimenti incontrollabili, dove puoi provare dolore, paura, disperazione, disperazione. rabbia, frustrazione, ma anche determinazione, coraggio, speranza e un profondo desiderio di redenzione. Credo fermamente che questo album sia un solido manifesto di resilienza, e spero che la mia storia possa ispirare le persone che si sono “perse” per qualsiasi motivo non vedo l’ora che ascoltiate l’intero album e lo suoniate dal vivo ai quattro angoli del mondo. Stiamo progettando di portare tutti all’Opera con un nuovo, grandissimo spettacolo, quindi preparatevi!”.
“Opera” tracklisting:
01. “Ode To Art (De’ Sepolcri)”
02. “I Can Never Die”
03. “Pendulum”
04. “Bloodclock”
05. “At War With My Soul”
06. “Morphine Waltz”
07. “Matricide 8.21”
08. “Per Aspera Ad Astra”
09. “Till Death Do Us Part”
10. “Opera”