Home Interviste For Sore Eyes: ad ottobre arriva il debut album. Parola di Andry

For Sore Eyes: ad ottobre arriva il debut album. Parola di Andry

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Piacciono e sanno ben gestirsi sui social. I For Sore Eyes sono un giovane gruppo della scena underground che strizza l’occhio alle sonorità ricercate dai nuovi 30 Seconds To Mars, tanto per rendere l’idea. Dalla loro, hanno la giovane età ed anche la possibilità di continuare a sperimentare nel far musica, affinando la tecnica grazie all’esperienza, potendo contare su un bacino d’utenti che nel giro di un mese ha regalato al video di “Dust” oltre 10.000 visualizzazioni su YouTube.
Conosciamo meglio questa band che arriva dalla scuderia della Sorry Mom!.
Il nostro interlocutore è il frontman Andrea “Andry” Bignami.


Ciao Andrea e benvenuto su Metal In Italy. Ti va di presentare brevemente la vostra storia? Come e dove nasce la band e con quali proprositi?

Ciao, se dovessi spiegarvi brevemente cosa sono i For Sore Eyes direi che prima di essere un gruppo siamo grandi amici. Io e Omar (Marnissi) ci conosciamo dall’asilo e Gabriele (Zilioli) è mio cugino: si può quindi dire che siamo cresciuti insieme. Siamo tutti e 4 molto legati ed essendo molto appassionati di musica abbiamo creato la band con lo scopo di divertirci ed inseguire i nostri sogni e le nostre passioni. I For Sore Eyes nascono nel 2007 fondati da me e Omar come Band punk Rock… con l’arrivo di Gabriele e Francesco nel 2012 abbiamo raggiunto la nostra formazione completa e grazie a loro il nostro sound ha subito ulteriori influenze che ci ha portato ad essere la band Alternative Rock che siamo oggi.


Anagraficamente siete molto giovani. Avete quindi già deciso cosa fare della vostra vita?

Se mi chiedi cosa ci piacerebbe fare penso che la risposta sia i Musicisti…o personalmente anche il regista non mi dispiacerebbe…quello che faremo effettivamente? Beh qui non ti so rispondere… ahaha!

Mi ha colpito la vostra padronanza dinanzi alla telecamera, nel caso del video “Dust”. Talento naturale o studio assiduo dei vostri idoli su RockTv?
Abbiamo tutti Idoli a cui ci ispiriamo. Io sono grande appassionato di video e cerco di ispirarmi a frontman molto scenici come Jared Leto, Gerard Way o Billie Joe… poi ognuno ha influenze diverse che vanno dal pop punk di Blink 182, Simple Plan e All Time Low, al punk rock dei Rise Against fino ad arrivare al metalcore di Underoath, Architects e Parkway Drive… Quindi direi che le nostre movenze, a partire dallo stile di Francesco (Bassi) alla batteria fino ad arrivare al modo in cui ci presentiamo noi 3 davanti siano il frutto del desiderio di voler raggiungere ed essere come tanti gruppi che amiamo.


Le canzoni le scrivi tu? Più in generale come avviene il processo di songwriting?

Dire che le scrivo io non è esattamente corretto. Diciamo che io presento agli altri un’idea, una bozza che parte principalmente dalla linea vocale, questa bozza poi viene elaborata insieme e ognuno dice la sua e propone le proprie idee in modo da ottenere il meglio di quel brano e cercare di creare un prodotto che entusiasmi tutti e 4.

So che sei un fan di Game Of Thrones. Vista l’ultima puntata della quinta serie? Quanto ci sei rimasto male?
Bella questa domanda ahaha… Sì GOT è la mia serie preferita ma ormai mi ha abituato a non stupirmi più di nulla… Ora visto che viviamo in un mondo di “spoiler” eviterò di dire il nome del personaggio a cui ti riferisci, tuttavia penso che per lui non sia ancora detta l’ultima parola 😉 o almeno è quello che speriamo tutti! Ahaha!

Tornando al gruppo: cosa anticipa “Dust”? Nel senso, siamo in dirittura d’arrivo per un EP o full lenght? E se sì qual è la tempistica?
“Dust” è il primo singolo di un full lenght. Momentaneamente il disco è ancora in fase di registrazione e produzione ma stiamo lavorando molto bene quindi l’uscita dovrebbe essere prevista per ottobre.

Dal precedente video “Stay Before You Go” ad oggi, possibile che sia cambiato solo il ciuffo di Andrea? O è cambiato qualcosa anche dal punto di vista del vostro approccio alla musica?
Vedo che il cambiamento del mio ciuffo ha avuto discreto successo! Comunque non penso che sia l’unica cosa che sia cambiata. Il 2014 è stato un anno abbastanza “rivoluzionario” della mia vita quindi anche la mia musica ne ha risentito e ne è stata influenzata: sentivo il bisogno di “evolvermi” e scrivere cose più mature. Anche i miei compagni hanno sentito questa necessità quindi ci siamo subito spinti nella direzione che poi ci ha portato a scrivere “Dust”.
Speriamo veramente che il pubblico possa apprezzare la nostra evoluzione


Grazie del vostro tempo, ragazzi. Rimaniamo in attesa di vostre news. Nel frattempo le ultime parole sono per te.

Grazie a voi per questa intervista e a chi la leggerà. Speriamo di sentirci presto.
Nel frattempo un caloroso abbraccio a tutti!