Home Interviste Forbidden Seasons: “I fan sono l’anima e la benzina delle band”

Forbidden Seasons: “I fan sono l’anima e la benzina delle band”

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Dopo l’uscita dell’ album “Promise” abbiamo intervistato i Forbidden Seasons, formazione Metalcore/Post-Hardcore, con i quali abbiamo approfondito la nuova release, il rapporto con i fan ed i progetti futuri.

Ciao ragazzi, benvenuti sulle Pagine di Metal In Italy. Nel 2017 è uscito il vostro EP “Paramnesia”, vi ritroviamo nel 2018 con l’album “Promise”. Cosa è successo in questo lasso di tempo?

Ciao a tutti, e grazie a voi per il tempo che ci dedicate. Dunque, dopo l’uscita di Paramnesia abbiamo fatto un tour in Russia che ci ha portato oltre i confini europei, ed è stata un’esperienza fantastica contro ogni aspettativa che ci eravamo prefissati; pubblico sempre presente in gran numero e fan degni di essere chiamati tali, dei quali siamo orgogliosi. Nel mentre, tutti noi abbiamo avuto una crescita personale a livello musicale, la quale ci ha portato a voler scrivere Promise, cosa non facile e che ci ha portato via tempo ed energie; abbiamo voluto renderlo perfetto e lasciare un forte messaggio agli ascoltatori.

Tra le due release c’è qualche elemento in comune dal punto di vista grafico, ovvero una falena. Come mai questa scelta stilistica? Qual è il significato che gli attribuite?

La falena è un po’ il nostro animale guida in questa esperienza, non tanto per quello che rappresenta di per sé, ma per il suo percorso di vita che è effimero. Una falena vive circa tre giorni dopo mesi di vita da bruco e baco, ma allo stesso tempo, sprezzante dei mille pericoli a cui dovrà andare incontro, spicca il volo.

Musicalmente parlando ho notato una certa continuità, considerando la contrapposizione tra aperture melodiche e parti tirate, ma in generale l’atmosfera mi è parsa più cupa.
Condividete questa chiave di lettura?

Si, la continuità sicuramente c’è, il suono è stato migliorato moltissimo, ma il filone è rimasto quello del dolore e delle esperienze cupe della vita che tutti affrontiamo.

Perché avete scelto come titolo “Promise”, che tra l’altro è la traccia di chiusura dell’album? Ritenete che sia il brano maggiormente rappresentativo?

Promise si riferisce un po’ alla situazione attuale della società, fatta di false promesse mai mantenute, e concettualmente è assolutamente la traccia portante del nostro messaggio.

Tra l’altro avete scelto “Thank You For You Venom” e “Wormhole” come singoli, per i quali avete realizzato due videoclip. Perché proprio questi due brani?

In realtà eravamo molto indecisi su quali tracce scegliere, in quanto ci piacevano tutte. Alla fine abbiamo optato per le due più personali per aprire il nuovo progetto; i testi sono quasi delle autobiografie, e ci sembravano le più idonee per trasmettere il loro messaggio.

Quali sono i canali che prediligete per la promozione della vostra musica? Com’è il vostro rapporto con i fan?

Sicuramente i social network sono la base per la crescita della fanbase di una band, tuttavia secondo noi il miglior modo per promuoversi è suonare e fare date. Il nostro rapporto con i fan è di amicizia quando possibile, con scambi di messaggi periodici durante l’anno e con la massima disponibilità nel chiacchierare e parlare del più e del meno. I fan sono l’anima e la benzina delle band.

Pensate che quello musicale sia ancora un ambiente meritocratico?

Purtroppo da qualche anno a questa parte no. I talent show e le major hanno rovinato un po’ il mondo della musica in generale, e le nuove generazioni crescono con musica che ha valore meno di zero in quanto a qualità e contenuti. Fa eccezione qualche artista ovviamente, che però viene spremuto nell’anno in cui è famoso e poi messo nel dimenticatoio da chi lo aveva creato precedentemente.

Vivere di musica è al giorno d’oggi difficile, ma non impossibile. Quali sono i fattori che secondo voi contribuiscono alla buona riuscita di un progetto musicale?
Tanta pazienza, perseveranza, e voglia di fare; senza queste non si va da nessuna parte in nessun ambito

Quali sono i vostri programmi per il 2018? Come state preparando la promozione di “Promise”?

Stiamo promuovendo e distribuendo il disco in tutto il mondo con delle campagne mirate in Russia ed Europa; nel frattempo suoniamo e ci esercitiamo senza sosta, lavorando a una serie di tour che speriamo si concretizzeranno a breve.

Bene ragazzi, vi ringrazio per il tempo dedicatomi, lascio a voi l’ultima parola per un messaggio ai nostri lettori. A presto!

Grazie ancora a voi! Il messaggio che vorremmo lasciare è di non mollare mai e di credere in ciò che si vuole fare fino alla fine, non accontentandosi di qualcosa solo perchè qualcuno crede che sia meglio per noi.

Best Regards,
Forbidden Seasons