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Got No Ego: “Redemption” – Recensione

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Got No Ego

C’è dello Swedish in questo Metalcore! I Got No Ego con “Redemption” hanno confezionato un Ep molto interessante, quattro brani diretti e curati che se da una parte fanno uso di breakdown ed aperture melodiche tipiche del tanto bistrattato Metalcore, dall’altra pestano sull’acceleratore con riff che vengono direttamente dalle terre nordiche.

Ad essere sinceri, le soluzioni di facile presa non sono affatto male, dal momento che vengono comunque utilizzate nel modo giusto e creano quelle dinamiche che rendono i brani scorrevoli e piacevoli da ascoltare. Ne è un esempio l’opener e titletrack “Redemption”, che si apre con un breakdown, ma poi riesce a coinvolgere con passaggi veloci ed un’apertura melodica, con voce pulita, che ti entra nella testa e chiede di essere cantata a squarciagola. Il singer Silvio riesce in modo efficace ad alternare growlings e cleans, passando per sofferte parentesi ruvide.

Con “Drawings” la vena Metal del combo di Pavia emerge prepotentemente e ci offre il giusto spunto per accennare anche al lavoro dei due chitarristi Gian ed Ale, il cui sound è molto corposo e compresso al punto giusto. Loro hanno il merito di conferire alle composizioni quella varietà che rende “Redemption” un prodotto valido, alternando sapientemente riff abbastanza scolastici di provenienza –core, ad altri che ti piombano in pieno volto come delle sassate. Di pregevole fattura anche le parti soliste ed i riff articolati che richiamano alla mente dei veri e propri mostri sacri del genere, ovvero gli Unearth.

Con “Clouds” e “Lies In Your Smile” i nostri non fanno che rafforzare la sensazione di trovarci dinanzi ad una band di respiro internazionale, con una personalità che scalpita e vuole farsi conoscere. L’auspicio è che i Got No Ego si focalizzino maggiormente sull’aspetto “Metal” del loro sound, limitando i breakdown a favore di arrangiamenti personali.