Sarà stato il clima più mesto, viste le tragiche notizie che arrivano dal versante umbro/marchigiano e non solo, ma quest’anno un po’ dappertutto si è registrato un calo nella partecipazione alla festa.
Il concetto stesso del “festeggiare” è stato maggiormente soppesato, ma anche senza esagerare è stato possibile assistere a trasformazioni e travestimenti da parte di molti amici della scena hard and heavy italiana.
E allora, così come abbiamo fatto l’anno scorso, proviamo a strappare un sorriso dando i voti ai travestimenti di cui gli artisti hanno dato libero sfogo sui social.
Cristina Scabbia (Lacuna Coil) è nel mood Halloween praticamente sempre. Nel giorno del 31, Cri, in pieno tour, si è esibita sul palco di Stoccolma. Il trucco di scena è impeccabile e nella foto scattata da Maki notiamo anche che la scelta (precedente) di colorare i capelli di rosso, sia di grande tendenza anche nel dopo Halloween. VOTO 9
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Protagonista anche quest’anno, Micheal Flame (Mastribes) ha puntato tutto sul make up. Per sua stessa ammissione, il cantante della band napoletana, ritiene di saperlo fare meglio delle donne… In effetti non tutte hanno quei labbroni e quello sguardo, un po’ alla Marylin Manson, ma caro Michael, noi femminucce siamo più brave nei selfie. Quindi impegnati. VOTO 5,5
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New entry di quest’anno, la coppia del Cilento: Lisa Lee e Danny Di Motta (Aghast Afterglow). Lei, zombie fatata, un po’ alla Tiger Lily, riesce a mantenere il suo charme e la sua aurea, mentre Danny con la maschera di Scream e con inequivocabili gesti di “poca peace”, è perfettamente nel mood demoniaco. Speriamo che alla prossima possano osare di più. VOTO 5,5 (d’incoraggiamento)
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Dall’Emilia con furore, abbiamo apprezzato il ritorno dello “sgabellatore” Dimitri Corradini (Distruzione). Mancava dalle scene di Parma da 3 anni. Tre anni in cui i bambini che se ne andavano in giro chiedendo “dolcetto o scherzetto” avevano iniziato a dormire sonni tranquilli. Ed invece, come nel peggiore degli incubi, lo sgabellatore con la maschera da medico della peste, è tornato ed ha anche fatto centro. VOTO 8
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Belli come l’anno scorso Giovanni Noè (Sailing To Nowhere) e signora sono apparsi un po’ sottotono. Trucco zombie molto semplice, qualche effetto visivo e via… Noè, impegnato nella serata in apertura ai Goblin, ha rispettato la tradizione della “Dawn Of The Dead”, ma avendo visto anche l’effetto stiloso di Halloween 2015, ci saremmo aspettati qualche dettaglio in più. VOTO 6
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Sarà che è tutto gasato per via dell’uscita dell’album in vinile, ma Giacomo Corzani (Speed Stroke) ha optato per un classicone. Lodevole il paint Misfits sul viso, ma azzeccata è stata anche la scelta di lasciare un codino penzolante sul volto. Magari l’outfit avrebbe dovuto essere maggiormente ricercato, ma il make up è di gran lunga sopra la media. VOTO 6
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Vincitori morali di questa edizione sono i Conti(s). Il capostipite Alessandro Conti (Trick Or Treat) sbaraglia la concorrenza portando davanti l’obiettivo l’intera famiglia, ognuno con una maschera diversa. A voler essere pignoli, le maschere sono quelle che abbiamo già visto l’anno scorso quando furono i Trick stessi a celebrare Halloween con una foto dal furgone del tour, ma all’epoca Alle indossava la maschera che oggi invece è passata al primogenito, segno che la successione è cominciata. VOTO 8
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E se i Conti(s) sono i vincitori morali, quello reale non può che essere Francesco Ferrini (Fleshgod Aocalypse). Lontano dalle logiche della tradizione e al conformismo generale, il pianista umbro ha pubblicato ieri la foto del suo costume di scena che è praticamente quello dell’anno scorso. Per Ferrini è sempre Halloween quando si tratta di salire sul palco e la buona notizia è che nel 2016 la linea ed il fisico invidiabile hanno retto. VOTO 9