In casa Hesperia i lavori procedono spediti e non c’è nulla che possa fermare la vena creativa di Hesperus!
Come vi abbiamo raccontato recentemente, il padre del “Metallvm Italicvm” in musica si sta concentrando su un concept dedicato alla figura di Giulio Cesare che uscirà nel 2016 con il titolo “CAESAR [ROMA vol. I]”.
Della release sono stati incisi già intro e primo brano, ma il genio Hesperus ci svela altre novità:
I diversi brani non saranno un “continuum” come nell’album precedente, ma avranno la classica pausa di silenzio ad intervallarli, come classici brani di durata media di 5 minuti anche se coesi dalla storia del concept.Musicalmente la vita di Cesare sarà ricostruita con atmosfere dal sapore cinematografico e romano, quindi con orchestrazioni cinematografiche, che incontreranno il metal (come al solito visto come un macrogenere forte dei vari suoi sottogeneri), il neo-folk, la forma della rock-opera settantiana-sessantiana (persino con richiami precedenti), il vecchio prog ed il rock identitario, la psichedelia rock radicata nella sua forma primigena di sciamanesimo e nelle forme sacerdotali-rituali romane.
All’interno di queste atmosfere troveranno posto due brani dal sapore culturale più eterogeneo, rispettivamente:
1 – il brano tema di Cleopatra, dalle atmosfere egizie monumentali.
2 – il brano incentrato sul DE BELLO GALLICO (dall’omonimo titolo) che ricreerà l’atmosfera gallo-celtica persino facendo uso della CROTTA (CRWTH) o ROT(T)A, uno strumento antichissimo (VII sec d.C.) tipicamente celtico.
Ancora una volta verranno usati strumenti folk italico-romani, il mellotron, il Korg, ed in più un organo Hammond.
L’uso della musica lirica e del tenore, introdotto nell’album precedente, verrà ampliato.I luoghi di registrazione saranno diversi.
L’album conterrà una cover tematica “hesperiana” del brano THE IDES of MARCH degli IRON MAIDEN (essendo le Idi di Marzo la datazione ufficiale di morte di Giulio Cesare).L’aspetto sciamanico-rituale ha coinvolto e coinvolgerà anche la gestazione dell’album in una maniera che verrà esplicitata nel prossimi studio report.
[raw]
[/raw]Queste che vedete sono alcune foto che catturano la sessione serale di registrazione della CROTTA, suonata ed arrangiata dallo stesso Hesperus, nel rifugio del maestro di spade piceno-celtico Behoram Wallace (Scuola di Scherma Antica Fortebraccio Veregrense), proprietario della strumentazione tradizionale celtica.