E’ l’anima nera dei Ginanneschi. E’ quel prog melodico e malinconico che vuole emergere, ma in maniera silenziosa, senza pretendere nulla. Gli In Memory sono una band che sta vivendo una rinascita, consapevole degli errori del passato che non le hanno permesso di essere continuativa. Oggi ripartono da una nuova voce e da un sound più maturo.
Il melting pot funziona perchè non è di difficile assimilazione e la voce di Cristiana Musella è adorabile e perfetta per il tipo di linea melodica che si intende offrire in questa “LaKrima“, terzo album. Ma se il timbro della brava Cristiana per alcuni aspetti ricorda la Cristina nazionale, la vera forza sta negli arrangiamenti e nelle sperimentazioni.
Non sono sfuggiti i richiami al doom nell’intro di “Dust” o addirittura immersioni nell’electro sul finale della titletrack. In particolare questa vicinanza a suoni moderni, e ormai sempre più presenti nel variegato metal, caratterizzano uno dei brani più significativi della release, ovvero “Inexorable” (di seguito il video), un pezzo dove Rudj Ginanneschi si lascia andare ad un lungo assolo dove sembra dire “Sono contento perchè faccio una cosa figa”.
E “LaKrima” una cosa figa lo è. Basti citare le collaborazioni: Eugene Simone (Eldritch), Simone Mularoni (DGM) e Gabriele Caselli (Ensight) alle tastiere e Sleaszy Rider Records per la produzione del disco.
Tra le canzoni contenute in quest’album segnalo anche “The Past Of Steel” perchè mi è piaciuto come più generi siano stati sistemati sulla timeline e messi a regime dalla voce della Musella.
Probabilmente a questa release manca una ballad. Più di una volta gli In Memory mi hanno fregata, specie con il piano nella intro di “Sweet Deceiver”… ma niente. Però la sorpresa arriva con “I’m So Excited”, successo del 1984 delle The Pointer Sisters, riproposto pressoché identico all’originale, con la differenza della “pesantezza” delle chitarre che ovviamente rendono il pezzo più contemporaneo e congeniale al genere.
Si vede, anzi, si percepisce che “LaKrima” è un album maturo, perchè non ci sono sbavature ed il lavoro dei professionisti si sente tutto. Forse manca il pugno nello stomaco, quel pezzo che possa valere la release intera e farti esclamare “Wow!”. Sta alla band.
In Memory – “Inexorable” – VIDEO