In mezzo a tanta tecnologia c’è ancora chi preferisce mantenere intatta la dimensione quasi live anche in sede di registrazione, è il caso dei Killers Lodge che giungono al secondo album dal titolo “Alma Cachonda”.
La band nasce per volere di John KillerBob e Christo Machete dopo lo scioglimento dei Raza De Odio, nel corso degli anni c’è stato qualche cambio di formazione, attualmente costituita da John basso e voce, Olly Razorback alla chitarra e Christo Machete alla batteria. L’album ci presenta nove tracce di Rock/Metal marcio e diretto, tiratissimo e privo di fronzoli.
John si è occupato di registrazione, mixaggio e mastering presso lo studio della band a Genova, prediligendo un sound decisamente live privo di sovraincisioni ed editing, ottenendo così un risultato crudo che rispecchia pienamente lo stile della band. In particolare la chitarra è stata registrata con una sola traccia, infatti nelle parti soliste a sostenere la ritmica rimangono solamente basso e batteria. Tra riff granitici, basso in bella mostra, batteria martellante ed una voce cavernicola, i brani scorrono via velocemente e in maniera gradevole.
Sotto alcuni aspetti i Killers Lodge prendono in prestito soluzioni in voga nei decenni passati, introducendo in qualche frangente anche influenze stoner che arricchiscono la proposta musicale. I Nostri non cercano di essere gentili con l’ascoltatore per ammaliarlo con melodie accattivanti, “Alma Cachonda” è un treno in corsa inarrestabile che procede alla velocità della luce, alimentato da un Heavy Metal sanguigno e veemente.
Rimane difficile citare un brano piuttosto che un altro, perché ogni elemento della track list riesce a mantenere alta la tensione e si caratterizza per soluzioni che mantengono inalterato lo stile, ma che riescono a differenziarsi tra loro.
“Alma Cachonda” è un album in your face, che verrà sicuramente apprezzato dagli estimatori di sonorità tradizionali Rock/Metal.