La musica svolge da sempre una funzione terapeutica, sia per chi la ascolta che per chi la suona. È una valvola di sfogo, il modo per convogliare emozioni, gioie, ma anche momenti bui e frustrazioni.
Michele è uno che ne ha passate nella sua vita. E’ un tipo che ha dovuto munirsi di fiammiferi perchè i momenti di buio sono stati lunghi, complessi, quasi interminabili.
Ma Michele ha trovato il modo di tenersi aggrappato alle cose belle e in quel buio è riuscito a scorgere sagome luminose: i suoi affetti ed i suoi compagni di viaggio.
Michele suona il basso nella band campana dei Wolfear Michele Gigantino. Ed è ai suoi ragazzi che ha voluto dedicare queste parole.
Abbiamo ricevuto la sua lettera e siamo felici di pubblicarla.
Questa lettera aperta è dedicata alla mia band, forse la prima ed unica in cui mi sia sentito subito a casa. Volevo ringraziare Alessio se quella sera mi presentò quel suo amico, Simone, che da li a pochi mesi sarebbe diventato il frontman dei Wolfear e che mi chiese poi di unirmi a loro in qualità di bassista. Volevo ringraziare Nicola, onnipresente fondatore della band, senza il quale i Wolfear non sarebbero esistiti. Ringrazio chi ora non c’è più, chi è stato di passaggio e ha lasciato una parte di sé ed ha deciso poi di andare via.
E ancora, grazie alla vecchia formazione dei Wolfear, con cui ho iniziato questo percorso, e che mi è stata vicino anche nei momenti bui, come quando pensavo di non riuscire più a suonare il basso a seguito di un bruttissimo taglio che mi procurai alla mano; o come quando,in seguito alla perdita di una persona molto importante per me (mia nonna), ebbi bisogno di fermarmi per un paio di settimane. Poi volevo ringraziare proprio loro che mi hanno dato tanto e che mi hanno tolto altrettanto: i miei genitori. Ora non ci sono più ma vivranno eternamente nel mio cuore…mi hanno spronato sempre a fare del mio meglio nel mondo della musica e a non arrendermi mai davanti a nulla, come hanno fatto loro..sempre insieme. Volevo ringraziare mia zia, ora la mia seconda mamma, e mia sorella, i pilastri della mia vita. Ringrazio Paolo, con cui iniziai a suonare nel lontano 2009, e con il quale non avrei mai immaginato di poter riformare un band, a questi livelli per di più! Ringrazio la mia seconda famiglia e soprattutto lei il mio punto bianco nel buio più cupo, Aureliana, colei che è stata e sarà sempre il mio faro in questa vita troppo spesso tempestosa. Volevo ringraziare tutti i miei amici, sempre pronti a supportarmi e a sopportarmi!
Ci vediamo il 15 Ottobre al Teatro Tognazzi di Velletri come vincitori del web contest del festival dei Castelli Romani.