Stiamo vivendo giornate drammatiche a causa dell’emergenza sanitaria che ha investito l’Italia intera. Il commercio, il turismo e la cultura sono in ginocchio. In questo contesto ancora una volta a farne le spese più importanti sono le piccole realtà, a tutti i livelli.
Diamo uno sguardo a cosa sta succedendo al settore delle arti: Sono state annullate tutte le manifestazioni culturali, i piccoli e i grandi concerti, dobbiamo stare a un metro di distanza e siamo privati di ciò che caratterizza le relazioni sociali, il contatto, l’affetto.
Un settore come la musica fatta dai piccoli artisti, già in profonda crisi a causa della poca vendibilità commerciale, adesso è in stallo.
La musica live senza pubblico MUORE.
Noi non ci stiamo e vogliamo restituire la musica alla gente, anche in questa situazione.
Abbiamo deciso di sfruttare la tecnologia per abbattere le barriere imposte e poterci così stringere virtualmente agli appassionati, ai fan, perché la musica senza pubblico non esiste ma la musica non si deve arrendere.
Questa è l’unica soluzione possibile.
Noi crediamo che insieme si possa ridare voce alla musica e toglierle il bavaglio tramite la rete, ancora una volta strumento indispensabile per la libertà quando questa comincia a languire.
Insieme possiamo dimostrare che siamo una comunità, insieme possiamo ridare voce alle arti.
Giovedi 12 Marzo alle 21.00 c’è stato il nostro primo concerto virtuale, a porte chiuse e in diretta streaming sui social media.
Speriamo con tutto il cuore ne seguano molti altri, siamo pronti a fornire tutte le indicazioni tecniche necessarie.
#lamusicanonsiferma è una iniziativa che nasce nell’Underground Musicale Italiano da una idea di El Rojo, band Stoner Rock di Morano Calabro (CS)
Ridiamo voce alla musica, contro la paura.
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