Una festa per salutare tutti, per ringraziare tutti. E per dire addio.
Bello farlo con il sorriso sulle labbra, mentre forse il cuoricino si faceva sempre più stretto, ma ormai la decisione era presa.
I Mr.Riot ci hanno creduto, hanno voluto sperimentare la vita da rockstar, ottenendo anche un discreto seguito. Poi però hanno guardato con onestà al progetto, ad un eventuale futuro ed hanno detto basta.
Con la stessa onestà, i ragazzi hanno dichiarato di aver messo su i Mr. Riot per divertirsi, per dare uno scopo alle riunioni tra teenagers nei garage come si usava fare una volta. Scherzando scherzando, i Mr. Riot hanno collezionato in tre anni oltre 100 concerti, molti di più di quanti band ancora in attività, magari da più tempo e sicuramente più convinte, sono riuscite a fare.
Ed hanno pubblicato anche due album, il secondo dei quali è stato presentato al Legend Club di Milano in occasione di un Release Party d’addio.
I ragazzi hanno voluto così affrontare il “punto”, che per alcuni viene vissuto come un macigno: per i Mr. Riot invece si è trattato di una nuvola leggera, densa, densissima di emozioni che hanno avvolto gli ultimi tre anni.
“My Life, My Road”
