Marco Perrone, classe 1989, chitarrista e session man partenopeo, debutta come autore dopo anni pieni di successi con diversi progetti Rock/Metal. All’attivo la sua presenza nella storica Hard Rock Band partenopea Wizard, attuali The Steel, con la pubblicazione di due dischi: “Straight to the unknown” (2014) e “The evolution of love” (2017).
Il passato lo ha visto coinvolto nella sfera del Nu Metal con i Madness Circus, con cui ha inciso due EP: “Welcome to the Madness Circus” (2012) e “Re.Born” (2015)
Non sono mancati gli open stage ad artisti di rilevanza Nazionale ed Internazionale come Caparezza, Napoli Centrale, Pino Scotto, Ministri…
Il brano “Chained” è la punta dell’iceberg di un percorso cominciato circa tre anni fa quando Marco mise su un trio per proporre brani di Jimi Hendrix con una sua chiave di lettura. Più si esibiva, più la voglia di proporre brani personali aumentava e così decide di lavorare ad uno dei suoi 5 brani da solista.
“Chained”, significa incatenato, ed è lo specchio di un periodo di cambiamenti che è stato fortemente produttivo per l’autore. Marco tiene molto a questo brano perché per un musicista proporre la propria musica vuol dire esporre la propria essenza. Il singolo in uscita è stato praticamente l’ultimo ideato e ha scavalcato prepotentemente tutti gli altri per arrivare direttamente al pubblico.
Le influenze che possiamo trovare in questo brano sono quelle che hanno da sempre ispirato Marco Perrone, la sua grande passione per i guitar heroes e la sua continua bramosia di crescere musicalmente prendendo il meglio da ciascuno. Possiamo trovarci qualcosa di Steve Vai, Marco Sfogli, Joe Satriani, sapientemente armonizzato con le idee del giovane chitarrista che si sta proponendo.
Gli arrangiamenti li ha seguiti in prima persona e tiene a precisare che “volevo fortemente avere strumenti veri nel mio singolo”, e quindi sicuramente non ci saranno tracce midi/computerizzate, motivo per cui ha lasciato carta bianca ai musicisti che lo hanno coadiuvato nella produzione per avere delle particolarità e delle sonorità personali che aggiungessero un quid al singolo.
I musicisti che lo hanno accompagnato sono Giuseppe Porciello al basso, Mario Palladino (Myhoo) alla batteria e c’è la straordinaria partecipazione di Luca Di Gennaro tastierista della famosa band progressive italiana Soul Secret.
Il brano è stato registrato al Black Eight Studio di Napoli di Nico Esposito e Ciro Galante, mentre il video è stato girato al Magic Box Studio di Pomigliano D’Arco di Franco Cleopatra che, nonostante le sue grandi produzioni e i suoi impegni internazionali, lo ha accolto volentieri.
Il “braccio grafico” dell’idea che Marco Perrone aveva del suo logo è stato Salvatore Corselli, grafico e interior designer da sempre al fianco del chitarrista.