Nati sotto l’influenza dell’emo d’oltreoceano, negli anni in cui la scena musicale romana ha virato dall’HC al Pop/Punk – Emo/core, i Blaise sono rimasti fedeli al loro modo di vivere la musica nel corso degli anni.
Nonostante i normali cambi di formazione avvenuti negli ormai più di 10 anni di militanza tra i locali romani, la loro idea di musica non è mai variata, cercando di proporre qualcosa che, anche se naturalmente influenzato da artisti di riferimento (Taking Back Sunday, Hawthorne Heights, Silverstein, Thursday), potesse suonare come autentico e scritto con la passione che hanno sempre riposto in questi strumenti di legno, metallo e cuoio.
Il loro EP “Connections” contiene 5 brani, una goccia di quello che è l’ universo musicale dei Blaise. Spingete play.
Valerio Troiani: Voce/chitarra
Francesco Di Marco: Basso/cori
Gianmarco Ciarfaglia: Chitarra/cori
Edoardo Gemmo: Batteria
Questa la descrizione dell’Ep:
È incredibile (o forse no), come alcuni schemi ed alcuni modelli si ripetano sempre, in ogni ambito e siano la chiave del successo. Uno degli esempi che mi sono trovato a realizzare recentemente è: la “connessione”, la “sintesi di più unità connesse”.
L’essere umano è un animale sociale, ha un bisogno recondito e che non sarà mai pienamente soddisfatto: fare parte di uno o più gruppi, essere connesso ad altri.
Per questo siamo fortemente convinti che molte delle nostre energie vadano spese nello studio, nella creazione e nel mantenimento di connessioni: sono queste che ci fanno crescere, sono queste che ci permettono di superare i momenti difficili che singolarmente non supereremmo mai e sono queste che ci permettono di raggiungere obiettivi altrimenti inarrivabili.
Magari questa volta non sarà un successo planetario, ma è sicuramente un successo per noi, per questo abbiamo deciso di intitolare il nostro EP “CONNECTIONS” e sempre per questo motivo, tutte le tracce parlano di relazioni. Ci teniamo a sottolineare come anche la copertina sia frutto di unione e sintesi. E’ stata infatti realizzata dal grafico e nostro amico Kyriakos Benetis nel momento in cui la Grecia stava attraversando il momento più brutto…e lui ha saputo interpretare perfettamente quello che avevamo in mente, inserendo al centro di tutto: il fuoco > la passione > le emozioni > la vita.
