I Black metallers milanesi Mascharat nascono a Milano nel 2010 ed a settembre del 2017 pubblicano l’album dal titolo omonimo per l’etichetta australiana Séance Records, in tiratura di 500 copie.
Mascharat è un termine che deriva dalla lingua araba, nella quale significa “burla”, “scherzo violento” e “situazione caotica e immorale”. È anche all’origine della parola italiana “maschera”, per questo la band è concettualmente ispirata alle maschere e alla tradizione del carnevale.
Prima dell’album i Mascharat avevano pubblicato un demo autoprodotto di 4 pezzi nel 2014, di cui il presente full-length costituisce la continuazione e la conclusione. L’album è strutturato come un racconto simbolico, che rappresenta un percorso di iniziazione suddiviso in varie fasi, guidato dalle maschere. Il percorso inizia col rovesciamento dei valori sociali e morali e la distruzione della propria identità, per poi abbracciare una verità nuova.
I testi sono scritti prevalentemente in italiano e contengono riferimenti alla letteratura, alla religione e alla filosofia, ma sempre nell’ottica di creare una narrazione originale e in linea con i nostri principi estetici ed artistici.
L’album è composto da 9 tracce:
1. Intro
2. Bauta
3. Médecin de peste
4. Mora
5. Vestibolo
6. Simulacri
7. Iniziazione
8. Rito
9. Outro