Lo spazio “Metal In Italy vi presenta” è solitamente dedicato alle band emergenti, mentre Il Malpertugio è una realtà attiva dal 2003. Abbiamo voluto comunque inserire la formazione proveniente dalla Terra di Lavoro in questo spazio per ripercorrerne la storia e far conoscere le tappe della discografia. Inoltre cogliamo l’occasione per annunciare l’ingresso in formazione del bassista Libero Verardi.
Ma cominciamo dal principio…
Il monicker di Boccacciana memoria riflette l’infernale underground sonoro in cui Il Malpertugio forgia il suo universo musicale. La band nasce nell’ormai lontano 2003 nelle viscere della Terra Di Lavoro (Provincia di Caserta) grazie a un’idea dei fratelli Antonio e Gianluca Zannone (chitarra e batteria).
I nostri giovani musicisti sono dediti a uno stoner strumentale influenzato da archetipi indiscutibili quali i Black Sabbath dei primordi, gli Orange Goblin, i Kyuss, gli Unida, ecc. Ivan “Gojira” Franzini fa il suo ingresso nella band come vocalist, seguito a ruota dal chitarrista Emilio Cuoco. La nuova line-up amplia il suo sound fino a lambire sonorità a tratti Metal, a tratti Sludge e Psycho Rock.
Nel 2005 esce il primo Demo de Il Malpertugio: “The blues demon’s show”. La prima prova in studio della band riscontra un’ottima risposta presso le fanzine e le webzine di settore, sia nazionali che internazionali, per l’energia e la personalità dei sei brani in essa contenuti. Mentre le torride live performances della band riscuotono puntualmente consensi e seguaci.
Nel 2010 vede la luce il primo album indipendente de Il Malpertugio: “Sunset Screaming”. Accolto molto positivamente dalla stampa e dai fans, “Sunset Screaming” è la summa dei primi anni di attività della band: nove brani, tra cui alcuni già presenti in “The Blues demon’s show” e altri di più recente composizione.
Il disco è corredato da due videoclip, “Sunset Screaming”, realizzato da Giose Brescia della Warm Pie Studios di Roma, e “Deranged”, ideato e girato dallo stesso Antonio Zannone in collaborazione con Mario Antinucci.
Successivamente, la line-up subisce altre trasformazioni: Mario (bassista e co-fondatore) lascia la band per ragioni di lavoro e viene sostituito da Giuseppe Marino prima, e da Alberto “Albertugio” Nardone poi (rimasto in pianta stabile sino alla primavera del 2019). In seguito, anche Gianluca Zannone si accommiata dal gruppo e il batterista Stefano “Lord Mancio” Mancini entra a far parte della famiglia stoner. Con questa formazione la band torna in studio nell’autunno del 2013 per incidere “Demonios” un disco di sei tracce di doom/stoner che prende le sue radici dal blues.
“Demonios” viene pubblicato in free download il 24 marzo 2014 ; anche questa release è accompagnata da due videoclip ufficiali:
“The Overload”
“Demonios”
Nel disco è inoltre presente un omaggio alla storica black metal band norvegese Gorgoroth con una cover di “Sign Of An Open Eye” . La rivisitazione del pezzo ha fortemente impresso lo stile ormai maturato nel tempo dalla band casertana.
Dopo diversi anni di promozione live e composizione si arriva alla fine del 2017 con l’ingresso in studio per le registrazioni del nuovo lavoro che vede la luce nei primi mesi del 2018.
Il nuovo disco “Songs Of Hope And Heatred” è anch’esso seguito dall’uscita di due videoclip ufficiali diretti da Antonio Zannone per le tracce “The Return” e per la potente “Meat Legion” nella quale vediamo comparire fra gli attori Libero Verardi che diverrà poi nella primavera del 2019 il nuovo bassista della band.
Il Malpertugio continua la sua attività musicale in modo libero e indipendente con nuovi brani e nuovi progetti, incurante delle difficoltà e degli ostacoli che ogni band originale e non commerciale incontra nell’underground nazionale e locale, solo e sempre nel nome dell’indomabile passione per il rock and roll. Stay tuned!