«Prima che entrassi nei Pantera, tutte le band che vedevi nei club somigliavano ai Mötley Crüe del cazzo. Tornavo a casa da scuola e cantavo ‘Unleashed in the East’ dei Judas Priest dall’inizio alla fine. Poi finii nella scena dei club e venne fuori lo spandex. Così eccomi lì, un fan del metal e dell’hardcore conciato in un modo che sembravo più carino e sistemato di una ragazza, cazzo. Avevo mollato la scuola e me n’ero andato da casa. Per tutto l’anno mi esibii dalle quattro alle sei volte a settimana, facendo fra i tre e i cinque concerti a sera. E così che i Pantera vennero a sapere della mia esistenza».
Phil Anselmo