«La band andò in un periodo di standby. Ci proposero di fare di spalla ad una serata importante dei Kiss ma rifiutammo perché
a) Non avevamo nulla di nuovo da proporre;
b) Gli organizzatori ci avevano avvertito che non avremmo avuto nessuna possibilità di fare un check prima del live. Saremmo andati incontro al rischio di fare una pessima figura oltre che penalizzati da un suono di merda;
c) Non ci avrebbero pagato. Sebastian l’ha presa male, lui quel live lo voleva fare e si è, come suo solito, indemoniato.
Ci accusò di non averlo interpellato sull’uscita di un “The best” per la nostra ex Label. Non è vero! Seb ha un’opinione tutta sua sul concetto di democrazia. Normalmente, quando in un gruppo di cinque persone, tre persone decino una cosa, le altre due devono seguire ed accettare. Questa è democrazia. Quando la label ebbe l’intenzione di stampare un best, quattro su cinque demmo il benestare. Fu interpellato anche Seb. Tra le altre cose inviammo anche a lui una lista dei brani da inserire e poi le confrontammo e mettemmo quelle più votate da noi. Bene, Seb fece il diavolo a quattro per far inserire ‘In a darkness room’ non accettando il fatto che il brano fosse stato rifiutato dal resto della band».
Rachel Bolan (Skid Row)
