Home Metal Story Metal Story: Quando l’heavy metal faceva paura agli States! Part.1

Metal Story: Quando l’heavy metal faceva paura agli States! Part.1

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Nel 1985 due adolescenti di Reno, nel Nevada, James Vance e Raymond Belknap fumavano marijuana, bevendo birra e ascoltando l’album Stained Class dei Judas Priest, del 1978, sul quale è presente una cover degli Spooky Tooth, Better By You, Better By Me.

I due tentarono un doppio suicidio nel campo giochi di una chiesa. Il San Francisco Examiner del 29 settembre 1989 riporta quanto segue: Al crepuscolo, i due si recarono nel campo giochi di una chiesa, portandosi dietro il fucile a canne mozze calibro 12 di Raymond. Seduto su una giostra Belknap si puntò l’arma sotto al mento e premette il grilletto uccidendosi. Alcuni minuti più tardi, James si puntò lo stesso fucile al mento e sparò. Per qualche motivo il proiettile non lo colpì al cervello e sopravvisse (morì poi nel 1988 per un’overdose di metadone).

Quattro mesi più tardi, la madre di Belknap si recò dai suoi legali portando con sé la lettera di James Vince che provava il nesso fra il patto di morte dei due ragazzi e la musica heavy metal. Due avvocati di Reno, Ken McKenna e Tim Post, iniziarono a esaminare musiche, testi e copertina alla ricerca di messaggi che istigassero al suicidio. Affermarono di aver rintracciato nei testi alcuni riferimenti al sangue, all’omicidio e alle conseguenze di esso, ma nessun incitamento esplicito a togliersi la vita, cosa questa che invece affermarono di aver trovato nella musica e nei messaggi subliminali della copertina.

I Judas Priest entrarono in un’aula di tribunale del Nevada il 16 luglio 1990, affrontando un’accusa infamante: che i loro testi avevano spinto due giovani fan al suicidio.
«I Judas Priest e la CBS fanno leva su questa roba per adolescenti alienati», disse l’avvocato Kenneth McKenna durante la prima giornata di udienze. «I membri di club di scacchi, i laureati in matematica e quelli in scienze non ascoltano questa roba. È rumore per gli emarginati, i tossicodipendenti e gli alcolisti. Quindi, la nostra tesi è che si ha il dovere di essere più cauti quando si ha a che fare con una popolazione così emotiva e problematica».

Per quanto riguarda i messaggi nascosti, gli avvocati sostennero di aver sentito le parole “do it” incorporate nella canzone “Better by You, Better Than Me”.

«All’improvviso ricevemmo un messaggio di suicidio», disse Vance in una precedente lettera inviata alla madre di Belknap. «E ci stancammo di colpo della vita». «Credo che l’alcol e la musica heavy metal come quella dei Judas Priest ci abbiano ipnotizzato», aggiunse.

La famiglia Belknap fece causa per 1,2 milioni di dollari; i Vance chiesero 5 milioni di dollari. I Judas Priest risposero alle accuse, proprio come aveva fatto Ozzy Osbourne quando gli erano state rivolte accuse simili. «Non so cosa siano i subliminali, ma so che non c’è nulla di simile in questa musica», disse in tribunale il manager dei Judas Priest, Bill Curbishley. «Se dovessimo fare una cosa del genere, direi: ‘Comprate sette copie dell’album’, non direi a una coppia di ragazzini incasinati di uccidersi”».
Il 24 agosto 1990, il tribunale distrettuale della contea di Washoe archiviò il caso.