«Finii in galera per la questione legata al rogo delle chiese in Norvegia. Lo scopo fondamentale delle carceri è quello di ridurre e/o cancellare la libertà di un uomo e con essa la gioia di vivere. I giorni passati in prigione non sono stati poi così terribili ed un anno e qualche mese passano abbastanza in fretta.
Inoltre la mia era una prigione di minima sicurezza. È un tipo di sistema per cui provo sdegno e disprezzo. Dovevo pagare per un atto compiuto che non ho considerato mai sbagliato. Dopo sedici mesi sono stato rilasciato con la condizionale fino al ’98. Comunque sia basta con le “attività criminali, ne ho pagato già il prezzo!
(Samoth, Emperor, 1997. Da un’intervista di Luigi Coppo, Grind Zone)».