È disponibile su Youtube il videoclip ufficiale di “Devil’s bridge”, il secondo singolo per Mike Bertoli’s Avatar.
Una scossa sismica uditiva sotto tutti i punti di vista: se il riff iniziale di Mike vi farà aprire un occhio, le parole di Jack vi scuoteranno prendendovi dalle spalle per risvegliarvi dal torpore e la sua voce farà terra bruciata del vostro canale uditivo. E’ l’amico che vi tira giù dal divano a forza, urlandovi in faccia “di cosa hai paura? Dai che lo troviamo un modo!”. E mentre il basso di Nik vi piazzerà due mattoni sul petto, la batteria perentoria e instancabile di Andrea detterà i vostri passi mentre attraverserete il ponte.
Nel videoclip, la protagonista inizialmente vaga impaurita permettendo ai suoi fantasmi di influenzare il suo tragitto, fino a quando decide di affrontarli. Imboccando il ponte scopre che le sue paure più grandi portano il nome di Giudizio, Fallimento, Rifiuto e Morte. Qui capisce che la guerra è appena iniziata: ogni brano del disco ci racconterà le singole battaglie. Chi vincerà?
Il video è stato girato tra il Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano (LU), le mura e i sotterranei di Lucca e l’acquedotto romano di Capannori (LU).
“Devil’s Bridge” è il secondo singolo estratto dell’album “The giant within” in uscita il prossimo 16 dicembre, in digitale via MB Records e in copia fisica tramite Andromeda Relix con distribuzione MaRaCash.
La line-up di “Devil’s bridge” è composta da Jacopo “Jack” Mascagni (Hot Cherry band) alla voce, Nik Capitini (Hot Cherry band e titolare del Red Wall Recording Studio) al basso, dal giovane talento fiorentino Andrea Del Francia alle pelli e ovviamente da Mike Bertoli alle chitarre.
Il deus ex machina del progetto Mike Bertoli’s Avatar mostra la sua propensione per la musica già da bambino e a soli 13 anni acquista la sua prima chitarra elettrica. Per via di diverse esperienze poco proficue con insegnanti che non riuscivano a placare la sua fame di heavy metal, Mike studia e fa pratica da autodidatta e incide un demo su cassetta con la sua prima band, gli Sky Devils. Continua intanto ad ascoltare tonnellate di musica: Iron Maiden, Metallica, Testament, Dream Theater, Fates Warning, Queensryche e moltissime altre band dalle quali prendeva e prende ancora oggi ispirazione. Con la seconda band, gli ASTRAS, Mike pubblica per la Stay Metal Records “Maze of time”, album portato su molti palchi soprattutto di Toscana e Campania e che riscosse un buon successo anche in Inghilterra. Il tour in UK purtroppo salta e questo porta un Mike deluso e sconsolato a lasciare la band.
Nel 2020, la vena artistica si riapre e questa volta, guidato dal grande maestro Nicolas Pandolfi e dall’amico di lunga data Nik Capitini, Mike riabbraccia le sue chitarre e inizia a comporre nuova musica, creando la sua band solista Mike Bertoli’s Avatar. Nome azzeccatissimo, perché la musica di questo progetto lo rispecchia in pieno. Tutto è pronto per l’uscita del primo album, in cui sono parecchi gli ospiti ad aver dato il loro contributo.
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