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Necrosy: “Perdition” – Recensione

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Necrosy-Perdition-2015

Non bastano numeri fantascientifici in termini di Bpm per rendere un album interessante, i Necrosy lo sanno bene, per questo il loro debutto sulla lunga distanza “Perdition” non fa leva solo sulla velocità di esecuzione per catturare l’attenzione.

I Nostri racchiudono in dieci tracce diversi sottogeneri afferenti al Death Metal, contemplando in essi il Technical, il Brutal, non disdegnando però aperture melodiche, o meglio atmosferiche, che spezzano i ritmi indiavolati e creano la giusta tensione tra una sfuriata e l’altra. Sicuramente la velocità è una componente importante, non a caso la prima traccia prende il titolo di “Drown Into Perdition (at 320 bpm)”, il che la dice lunga sulla valanga di colpi sulla doppia cassa sferrati dal drummer Christian Giusto. Sulla stessa frequenza d’onda anche la seguente “Sea Of Illusion”, ma è interessante notare come i Necrosy non cerchino di annichilire l’ascoltatore solo sfruttando il fattore velocità, dal momento che sono in grado di farlo anche con stop’n’go o mid-tempos pachidermici.

Interessanti sono anche le trame ricamate dai chitarristi Dario Bassi e Denis Tonetto, i quali creano passaggi sì indiavolati, ma anche atmosferici, che danno vita a melodie oscure ed opprimenti. I due axemen dimostrano di avere una certa predilezione per un riffing articolato, le cui strutture vengono comunque spezzate da ritmiche più cadenzate. Tra i passaggi più atmosferici è da citare sicuramente “Burning Inside Your Mental Walls”, brano che fa uso anche di synth, peraltro presenti anche in altre occasioni. In questo caso gioca un ruolo fondamentale la componente atmosferica, sottolineata da parti di chitarra sognanti e dilatate nel tempo. Nella successiva “Eternal Realms” ritroviamo ambientazioni ansiogene, malinconiche e strazianti, che dimostrano quanto i Necrosy siano in grado di dare il meglio anche in questi frangenti.

Perfettamente integrata nel tappeto musicale è la voce di Nino Rocca, le cui linee vocali sembrano provenire direttamente dagli inferi, rimanendo saldamente ancorate a note gravi.Completa la formazione Leonardo Pasqualetto al basso, che contribuisce a rendere ancora più compatto e coeso un sound roccioso ed abrasivo.

“Perdition”è un album che ci consegna una band dotata di personalità e con le idee ben chiare, con un Ep ed un full length all’attivo i Necrosy hanno dato già una grande prova di professionalità, il che lascia ben sperare per il futuro, le premesse sono più che positive.