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Neid: “Perché non dedicarsi a ciò che si ama di più? Il Grindcore!”

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Abbiamo parlato dei <strong>Neid in occasione dell’uscita del loro album “Atomoxetine” (la recensione), titolo che prende spunto da un farmaco per il deficit dell’attenzione, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di parlare con Angelo Vernati, chitarrista della band per approfondire l’argomento Grindcore!

Ciao ragazzi, benvenuti su Metal In Italy! Come nostra consuetudine, iniziamo l’intervista con le presentazioni. Come nascono i Neid e quali sono le tappe fondamentali della vostra carriera?

Ciao Stefano! I Neid nascono nel 2007, dalle ceneri di altre band, attive nella scena punk-hardcore del ’90. Da quel momento siamo sempre stati attivi: album in studio, live album, split, Compilation e concerti… concerti…concerti!! Forse la tappa fondamentale che ha segnato la nostra vita, è stato il tour a Cuba del 2014! Siamo stati la Prima band metal italiana, a suonare in quel piccolo paradiso!!!

“Atomoxetine” è il vostro ultimo lavoro discografico, vorrei innanzitutto sapere come mai avete scelto questo titolo. Se non errò dovrebbe essere il nome di un farmaco…Giusto?

Esatto!! E’ un farmaco che si usa per combattere il deficit dell’ attenzione.
Volevamo rappresentare la situazione malsana, contorta di alcuni comportamenti del nostro cervello, che al giorno d’oggi, è sottoposto a continui lavaggi mediatici, indottrinamenti forzati, spaventato da bombardamenti giornalistici con notizie vere o false che siano…i risultati sono spaventosi: adulti, giovani a volte bambini…completamente ipnotizzati e rapiti da uno stupido iPhone, vivendo nel buio di una schiavitù/controllo silenzioso, privi di passioni e vitalità. Cervelli apatici. E’ frustrante.

I Neid sono attivi da diversi anni, ci sono stati cambi di line-up e di direzione musicale. Come è cambiato il vostro sound dagli esordi ad oggi?

I componenti fondatori, e attuali in formazione, sono: Guru (voce), Stefano (basso), Capo’ (batteria). Riguardo ai chitarristi ci sono stati diversi cambi: Giulia (attualmente in line up con le Saturnine), e Serafino (Hostiliter). Giacomo, il mio compagno chitarraio, è entrato prima di me, ed io sono l’ ultimo arrivato!
Si! Il sound è cambiato molto negli anni. Forse prima era un grind più legato all’ hard-core, al power violence, un sound più viscerale, più torbido.
Il passo al grindcore nostro attuale, forse è arrivato insieme a me, da quando abbiamo consolidato l’ attuale formazione, con l’ uscita de “Il Cuore Della Bestia”, in nostro full-length del 2010.
Secondo me, con Atomoxetine, abbiamo mischiato anche una punta di Death Metal alla nostra ricetta!

Il genere che proponete è sostanzialmente Grindcore, di sicuro una scelta che non incontra il favore delle masse, essendo un genere di nicchia. Perché avete scelto questo cammino difficoltoso e non uno più agevole?

Noi abbiamo tutti un lavoro! Io personalmente anche bello, perché lavoro con diverse scuole di musica moderna, insegnando chitarra. Quindi perché non dedicarsi a quello che si ama di più? IL GRINDCORE!!! E andare insieme a suonare, scarrozzati dal furgone!!!

I vostri brani hanno una lunghezza limitata, si tratta di una precisa scelta stilistica?

Non abbiamo regole in ciò. Se i brani si evolvono bene, anche in una durata ristretta, per me sono ok (sono molto attento sul song writing). Sul brano “Atomoxetine” (30 secondi netti di violenza), lo abbiamo fatto apposta. Volevamo una Title Track incisiva, che rappresentasse il disco in modo crudo e conciso!

Come sono nate le tracce contenute in “Atomoxetine”? Componete in gruppo o si parte dall’idea del singolo che viene poi sviluppata?

Generalmente mi occupo io della composizione dei brani e dei testi. Porto tutto in saletta, cominciando a provare i riffs insieme. E’ qui che poi, troviamo le soluzioni migliori per ogni singola parte. Parto da solo, e concludiamo insieme. Riguardo ai testi, a volte mi diverto e mi faccio aiutare da vecchi amici con “la penna forte”!!! hahhahaha!! Su “Atomoxetine”, Il testo di “Satisfy My Hunger” è stato scritto da Pamela dei Mefitica, nostra carissima amica. Invece “Memory May Kill The Need”, è stato scritto da Andrea Ferretti, un grande personaggio, poeta della nostra città. Il testo è un suo piccolo tributo ai nostri amati Negazione. Il resto dei testi è opera mia.

Una band come la vostra, dotata di un’aggressività incontenibile, preferisce chiudersi in studio a registrare oppure devastare più palchi possibile?

Bè, diciamo che è difficile che ci troviate fermi!!! Siamo già pianificando le nuove date per portare in giro “Atomoxetine”! Siamo stati confermati all’ ANTI TREND Festival in Repubblica Ceca. Basta andare a vedere la nostra pagina Facebook e trovate tutto! Anche in passato, abbiamo girato come le trottole…!!! Cuba, USA, Asia, Russia, Inghilterra, Europa….(su You Tube, nel nostro canale, troverete un bel po’ di tour report molto interessanti!!) Diciamo che noi, a parte qualche piccolo periodo di break, che abbiamo sfruttato per la preparazione e organizzazione di qualche attività attinente alla band, ci siamo sempre dati da fare!

Trovare locali che facciano suonare dal vivo non è sempre facile, cosa ne pensate dell’argomento pay to play? Credete sia giusto investire il proprio denaro per esibirsi accanto a qualche nome famoso?

Non è facile trovare club seri che trattino questo genere musicale, ma questo non significa che non ci siano!
In Italia, fortunatamente, esistono anche molti squat, dove spesso siamo ospiti! E’ un piacere vedere ragazzi che si sbattono per organizzare concerti, e lo è altrettanto suonarci! Il pay to play…a me personalmente, piace vedere questo argomento come una sorta di “autofinanziamento”, cioè: io pago un’ agenzia concerti per retribuire un loro servizio, che si speri sia il migliore possibile. Se ci pensi bene, è anche giusto che un gruppo di persone che si mettono al tuo servizio, lavorando per te, abbiano a fine mese un compenso…anche quello è un lavoro! A patto che questo servizio sia puro e sincero, in collaborazione con una band. Non sto difendendo il “pay to play”ci mancherebbe, (sennò suonerebbe solo chi ha il “portafogli più grande”), dico solo che, chi accetta di fare questa scelta, non si faccia mettere i piedi in testa!

Prima di concludere parliamo dei vostri progetti futuri. C’è un nuovo album, avete pubblicato un lyric video, ci sono altri appuntamenti importanti?

Stiamo realizzando un video clip della traccia “Painting Death”. Ultimamente si sta parlando anche di qualche split in vinile. Per ora è presto per parlare di nuovi dischi, ci stiamo concentrando più sulle nuove date!

Vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso, a voi l’onore di concludere l’intervista con un messaggio per i nostri lettori. A presto!

Grazie a VOI!!! Un saluto a tutto lo stivale e a tutti gli amici che stanno leggendo!!!
Atomoxetine, è sicuramente il miglior disco che abbiamo sfornato in casa Neid…non esitate a contattarci per averne una copia!!! Non ve lo fate scappare!! Attenti che è…..VELOCE!!!
WE BLAST FOR YOU GUYS!!!