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New Disorder: “Deception” – Recensione

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“Deception” è un termine inglese che sta per “inganno”, ma la proposta musicale dei New Disorder non è certamente tale, perché la band romana con questo nuovo full length dimostra ancora una volta di essere vera, sanguigna, viscerale e melodica allo stesso tempo.

La release in questione contiene otto brani presenti sul precedente “Straight To The Pain”, che sono stati remixati e rimasterizzati, più due inediti, ovvero la title track “Deception” e ” Curtain Call”. Nelle vene della band scorre tanto Metal di stampo moderno, con quel tocco Alternative che rende il sound di respiro decisamente ampio e coinvolgente in ogni frangente.

Nelle tracce troviamo veemenza espressa da riff di chitarra potenti, un drumming corposo ed incalzante, il tutto condito dalla voce di Francesco Lattes che alterna parti rabbiose ad altre più ragionate e sognanti. I New Disorder riescono infatti a trascinare l’ascoltatore con passaggi in your face che fanno il paio con aperture melodiche più distese, non disdegnando l’inserimento di elementi elettronici che legano alla perfezione con il tappeto musicale, non risultando mai preponderanti rispetto al resto.

Uno dei punti di forza della band capitolina è sicuramente quello di aver dato vita a composizioni che rimangono ben impresse nella mente e chiedono di essere cantate a squarciagola, ma allo stesso tempo riescono nelle parti più tirate ad alzare i toni, generando una giusta contrapposizione che crea dinamismo.

I New Disorder nel corso degli anni, a partire dal 2009, si sono esibiti su tanti palchi e la loro dimensione live riuscirà sicuramente a rendere ancora più giustizia a composizioni che già su disco risultano vincenti.