Home Live Report OneLegMan: “Riprendiamoci Reggio Emilia. Altrimenti non lamentatevi”. REPORT

OneLegMan: “Riprendiamoci Reggio Emilia. Altrimenti non lamentatevi”. REPORT

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L’intenzione non è solo quella di offrire una serata di musica. C’è dell’altro.
Reggio Emilia vuole tornare ad essere un punto di riferimento e lo fa affidandosi alla direzione artistica dell’Arci Tunnel, decisa a riportare in auge le sonorità più heavy.
L’occasione è stata data dalla serata organizzata lo scorso 28 aprile con un concerto che ha visto insieme i padroni di casa OneLegMan, i ritrovati Browbeat ed i Sexperience da Cremona.
A rafforzare le aspettative ci hanno pensato gli stessi OneLegMan con un post sulla propria pagina Facebook in cui hanno dichiarato:

“Ci lamentiamo da anni che a Reggio Emilia non esiste un locale dove suonare ed ascoltare musica heavy. E’ arrivato il momento di riappropriarci di uno spazio, fate in modo che questo concerto non sia un evento fine a se stesso ma che diventi il primo di una lunga programmazione. Volete suonare e ascoltare musica live a Reggio Emilia? Volete che il Tunnel diventi un riferimento anche per chi “il DJ non suona”? Allora il 28 Aprile dovete muovere il culo e portarlo sotto al palco, se non lo fate non avrete più diritto di lamentarvi perchè questa è un’occasione unica. Se falliamo, fallite tutti, perchè non ci saranno altre serate per voi. \m/”

A dar manforte al concetto ci ha pensato Alle Rabitti, tra i soci dell’Arci Tunnel. Suo infatti è il resoconto del concerto:

“Serata dal sapore “revival” all’Arci Tunnel di Reggio Emilia.
Il locale ha inaugurato (si spera almeno) un nuovo corso, riaprendo le proprie porte a sonorità heavy, e lo fa con un tris che unisce le sonorità degli anni ’90 col presente.
Hanno aperto la serata i Sexperience, formazione cremonese con un metal carica di groove, che pesca ampiamente dal crossover di fine nineties.Lo show è coinvolgente e il pubblico, già numeroso ad inizio serata, risponde positivamente.

Foto gallery a cura di Matteo Virga:

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Dopo un rapido cambio palco è toccato ai Browbeat, gloriosa band modenese che visse e cavalcò i giorni d’oro del nu metal, attualmente in tour per le celebrazioni dell’album “No Salvation” targato 1999.
Il quartetto ha offerto tutto il meglio e tutto il proprio mestiere: parti rappate, pugni al cielo, parti hardcore inframmezzate da ritmi tribali.
L’audience ha reagito con pogo violento, headbanging e mosh selvaggio.

Foto gallery a cura di Matteo Virga:

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Headliner della serata i reggiani OneLegMan, autori di un alternative metal che strizza l’occhio al passato ma con i piedi ben piantati nel presente, con sonorità coinvolgenti e raffinate.
In sostanza si può parlare di serata riuscita, la risposta del pubblico è stata ampia, e di questi tempi è tanta roba”.

Foto gallery a cura di Matteo Virga:

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