Sono vivi e pronti a rinverdire le gesta di una band storica del panorama Black italiano, così si presentano gli Opera IX con il loro “Back To Sepulcro”.
Non si tratta di un nuovo album, dal momento che la release contiene sei brani di cui ben quattro riarrangiati da altrettanti album e due composizioni che rappresentano il nuovo corso della band. Nei mesi scorsi c’è stato il ritorno di una voce femminile, nella persona di Abigail Dianaria, dopo tredici anni di voce maschile a seguito della dipartita della celebre Cadaveria. Nel 2015 gli Opera IX tornano in grande spolvero, dimostrano chiaramente di essere dei mostri sacri del genere, di rifuggire le mode e seguire il cammino intrapreso oltre venti anni fa con l’album migliore, a giudizio di chi scrive, ovvero “The Call Of The Woods”.
Brani quali “Sepulcro”, “The Oak”, “Act I, The First Seal” e “Maleventum” vengono riproposti in una nuova veste, quella rinnovata di un gruppo che ha fatto la storia e che con Abigail trova una frontwoman perfetta e che ben si adatta alle atmosfere mefitiche che animano questa release.
Il sound degli Opera IX, che li rese celebri nel panorama (underground) del nostro Paese, continua ad essere riconoscibile e prosegue per quella strada intrapresa qualche decade fa. La componente esoterica gioca un ruolo fondamentale e questo elemento non può che essere apprezzato dai fans del combo piemontese. Lo smalto dei vecchi tempi è rimasto intatto, appare altresì rinnovato e rinvigorito.
La nuova line-up vede la conferma del tastierista Alexandros, mentre alla batteria c’è l’ingresso di m:A Fog (Black Flame, Janus,Dead to this World), degno compagno di Scurs al basso (Mortuary Drape), oltre ovviamente alla già citata Abigail ed all’onnipresente Ossian.
“Back To Sepulcro” è solamente un antipasto, non ci resta che attendere ulteriori sviluppi per poter assaporare appieno la nuova formazione, per adesso dobbiamo accontentarci di questa rivisitazione di classici degli Opera IX. Le premesso sono ottime!