Quello che propongono è un Brutal Death Metal di ottima fattura. I Post-Apocalyptic Terror hanno dimostrato di avere i cosiddetti, confezionando un album “Face Of Disgrace” (la nostra recensione) che ha convinto i più.
Motivo per cui abbiamo voluto approfondire le conoscenze!
Intervista a cura di Stefano Mastronicola
Salve ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Innanzitutto vorrei che foste voi a presentarvi ai nostri lettori, parlandoci della band dalle origini fino ad ora.
Ciao Stefano, grazie per averci ospitato su Metal in Italy e concesso l’intervista!
I Post-Apocalyptic Terror si sono formati nel 2011 dalle ceneri dei Drugaddicted (Tommaso, Marco e Gabriele) e The Hanged (Andrea e Giacomo), formando un quintetto solido e con nuove idee.
Nel giro di un anno siamo riusciti a scrivere una quantità di pezzi per poter salire sul palco per la prima volta insieme ai nostri amici Sickening. Nel 2013 abbiamo deciso di registrare il primo full lenght al Wave Studio di Firenze in collaborazione con la Black Dawn Promotion.
“Face Of Disgrace” è il vostro primo full length, come sono nate le tracce in esso contenute? Mi riferisco al processo di composizione: è avvenuto in squadra o partendo da spunti dei singoli musicisti?
Alcune tracce di questo disco come Creature, Run into the Silence e Serpent sono state scritte prima della formazione della band, mentre Supremacy of the Tyrant, Total Holocaust, Slaying the Leviathan, Abominion e Tortured Souls nascono invece da idee dei singoli chitarristi, ma ri arrangiate da tutta la band per ottenere un sound d’impatto.
Quali sono i temi affrontati nelle liriche? Avete optato per un concept, riferito anche al titolo dell’album, oppure ogni brano parla di un argomento specifico?
“Face of Disgrace” non è un concept album. I temi affrontati principalmente riguardano catastrofi, guerre e disagi attuali riportati in chiave metaforica su sfondo post apocalittico.
Il vostro sound mi ha colpito molto per la grande coesione che c’è tra tutti i musicisti, quanto affiatamento c’è tra di voi?
Hai ragione, dopotutto Marco, Tommaso e Gabriele suonano insieme da diversi anni mantenendo sempre un ottimo feeling. Stessa cosa per me (Andrea) e Giacomo quindi non è stato difficile fare “gruppo”, sia dentro che fuori la band.
Proponete un Brutal Death Metal che aderisce totalmente a quelli che sono i canoni stilistici del genere, quali sono state le influenze maggiori che hanno contribuito a forgiare i Post-Apocalyptic Terror?
Credo che l’influenza principale sia stata la voglia di suonare questo genere, visto che nei precedenti progetti non lo avevamo mai affrontato. Le band a cui ci ispiriamo di piu sono: Suffocation (già citati da te), Dying Fetus, Nile, Origin, Hour of Penance e ovviamente Cannibal Corpse, cercando comunque di avere il nostro stile personale.
Come mai vi siete rivolti ad una etichetta canadese, la Unleash The Underground, per la pubblicazione dell’album? Siete soddisfatti dal lavoro che sta svolgendo?
La Unleash the Underground è un etichetta completamente nuova, ha ancora poche band nel suo roster e lavora maggiormente in territorio canadese. Tra le tante etichette contattate è stata quella a farci la miglior proposta per la realizzazione del disco. C’è voluto un po di tempo, è vero, ma siamo soddisfatti del lavoro, soprattutto perchè è il nostro debut.
Nel corso degli anni avete condiviso il palco con band importanti, quanto conta per voi l’attività live?
Penso che l’attività live sia la cosa piu importante per una band! Mettere in mostra il lavoro che fai per anni e avere la soddisfazione di condividerlo con band di un certo livello è sicuramente quello che conta di più! Abbiamo condiviso il palco con diverse band, sia piu famose che non: Master, Necrodeath, Hobbs Angel of Death, Sickening, Hideous Divinity, Rexor, Barbarian, Frostmoon Eclipse, Violentor, Sofisticator, Hyaena Rabid, Dehuman, Soman, Dr. Gore, Noctem, Natron, Subhuman e tante altre.
Come giudicate la scena estrema italiana? Ci sono dei gruppi con i quali avete stretto amicizia e vi supportate a vicenda?
La scena estrema italiana è in crescita, sia come quantità di band che come qualità; ci sono band di cui possiamo andarne fieri come Hour of Penance, Fleshgod Apocalypse e Putridity. Anche nella scena Toscana ci sono band di tutto rispetto come Rexor, Sickening, Suicidal Causticity e Subhuman. Con queste band appena citate abbiamo un buonissimo rapporto, sia d’amicizia che di supporto.
Vi ringrazio per il tempo che mi avete concesso, vi faccio i migliori auguri per il futuro, lascio a voi l’ultima parola…A presto!
Grazie ancora a te e lo staff di Metal in Italy per averci concesso l’intervista e il supporto.