Esce oggi “Unreal”, nuovo album della Progressive Metalcore band bolognese Prospective ed abbiamo colto l’occasione per conoscere meglio questa release. Inizierà domani il tour che li porterà in giro per l’Italia, prima tappa per il release party al “Never Say Daih”, in compagnia di tante altre band. Un evento da non perdere!
Ciao ragazzi, benvenuti su Metal In Italy! Iniziamo subito con le presentazioni: chi sono i Prospective? Quali sono le tappe fondamentali del vostro percorso musicale?
Ciao ragazzi, i Prospective sono: Pietro Serratore (Voce), Luca Zini (Chitarra e Voce), Flavio Cacciari (Batteria), Davide Ruggeri (Chitarra) e Stefano Baldanza (Basso). Nel 2015 abbiamo registrato il nostro primo EP “Chronosphere” appena 1 mese dopo aver conosciuto il nostro cantante Pietro. Con questo EP abbiamo girato l’italia e intanto abbiamo scritto il nostro primo LP “Beyond”. Nel marzo 2017 esce il nostro official video per il singolo “Watershaped”, il quale ha ricevuto un responso molto positivo. Intanto nel 2017 abbiamo fatto altri concerti in giro per l’italia e suonato con nomi come Uneven Structure, Exist Immortal, Betraying the Martyrs e al Dissonance Festival con i Northlane.
È uscito oggi il nuovo album “Unreal”. Quali i punti in comune e le differenze rispetto al precedente “Beyond”?
I punti che ha in comune con “Beyond” sono i ritmi sincopati e melodie catchy, due elementi distintivi del nostro sound che includiamo sempre nelle nostre release. “Unreal” è stato il lavoro di un anno e ci abbiamo lavorato duramente per portare un prodotto più che valido nel mercato musicale. Crediamo sia un album con canzoni più ragionate, mentre “Beyond” ha la peculiarità di avere canzoni composte di getto.
La release è stata anticipata dal singolo “So Far Gone”. Perché la scelta è ricaduta su questo brano?
La scelta è stata abbastanza semplice: “So Far Gone” è il brano che più di tutti rappresenta Unreal. Sia per melodia che per pesantezza.
Quali sono secondo voi i tratti distintivi ed i punti di forza del vostro sound?
Sicuramente le chitarre graffianti con poco gain.
A breve inizierà il vostro tour che toccherà diverse città, la prima tappa sarà in casa a Bologna. Cosa state preparando per il release party?
Festeggeremo l’uscita di “Unreal” al Never Say Daih di Nuke Crew in grande stile con tantissime band amiche. Non vediamo l’ora sia sabato!
Tra l’altro per l’occasione non sarete soli…quali band saliranno sul palco quella sera?
Sarà uno dei party più carichi dell’anno, suoneranno gli Iris dal Giappone, i Damn City, Drown In Sulphur, Let Them Fall, We Have The Moon, Next Time Mr. Fox, Insane Therapy, Neither, This Isn’t Over, Not Yet Fallen, Prologue Of A New Generation, Squirrel Cage e A Nameless Inertia.
Alla vigilia di questo tour quali sono le vostre aspettative?
L’obiettivo è quello di fare arrivare “Unreal” al maggior numero di persone possibili. Per la prima volta abbiamo la possibilità di suonare in città in cui non siamo stati e non vediamo l’ora. Inoltre in tutte le date suoneremo con band amiche il che rende il tutto più carico che mai.
Rimanendo in tema live, in base alla vostra esperienza, in che modo una band riesce a coinvolgere il pubblico?
È molto difficile avere una formula esatta. Ogni pubblico è molto diverso e spesso dipende anche dalla situazione in cui si suona. Alcuni live risultano più statici e altri molto più carichi se non l’esatto opposto.
Prima di salutarci, l’ultima domanda: al termine del tour come continuerà la promozione dell’album? Ci sono altri video o live in vista?
Assolutamente! Stiamo lavorando alla seconda parte del tour e all’uscita prima dell’estate ad uno dei brani più diversi del disco.
Grazie ragazzi per la disponibilità, lasciate un messaggio ai nostri lettori, anche un invito al prossimo tour. A presto!
Grazie a voi per il tempo dedicatoci!
Unreal sarà disponibile da mezzanotte su Spotify, AppleMusic e tutti gli store digitali. Fateci sapere che ve ne pare!