La seconda serata del Rock In Pontecorvo, andata in scena il 19 luglio, ha visto salire sul palco tre band di rilievo del panorama italiano e non solo: Nebulae, Hangarvain e Destrage.
Ai campani Nebulae è toccato il compito di dare il via alle danze, riuscendo pienamente nell’impresa. La band capitanata dalla vocalist Miriam Granatello non ha tradito le attese ed ha assolto pienamente al proprio compito. Nella video intervista abbiamo parlato dell’attuale line-up, del disco in arrivo e, soprattutto, dell’attuale situazione degli eventi musicali in Italia. Abbiamo intervistato la band al completo.
Secondi in ordine di apparizione gli Hangarvain, altra formazione campana, che con un Hard Rock viscerale sono riusciti a catturare l’attenzione del pubblico. Come per i Nebulae, anche per loro non è stata la prima volta in provincia di Frosinone, ma sicuramente è stata la prima in un contesto abbastanza eterogeno. La loro proposta musicale differiva da chi li ha preceduti e poi seguiti sul palco, ma gli Hangarvain ottengono un grande successo, tutti hanno apprezzato la loro presenza sul palco. Purtroppo, per motivi indipendenti dalla band e dall’organizzazione, non è stato possibile realizzare l’intervista video, dal momento che gli Hangarvain il giorno successivo avevano un appuntamento molto importante, ovvero un live a Milano di supporto ai The Darkness.
I Destrage hanno concluso la serata, già infuocata dalle precedenti esibizioni. Nonostante qualche problema tecnico, la band ha messo a ferro e fuoro il palco di Rock In Pontecorvo, ma non è stata assolutamente una sorpresa, piuttosto una conferma dello spessore di una band dal respiro internazionale, come del resto le precedenti. Protagonista della performance l’ultimo album “The Chosen One”, ma un ruolo fondamentale è stato svolto anche dai brani appartenenti agli album precedenti. Al termine dell’esibizione abbiamo intervistato il vocalist Paolo Colavolpe.