I romani Seventh Genocide sono pronti a pubblicare per Third I Rex, in collaborazione con Wooaaargh (Germania) e Chaotic Noise Prayers (Mexico), il loro nuovo album dal titolo “Toward Akina”, la cui uscita è prevista per settembre. La band ha trovato la propria voce nella definizione di “Post Black Metal”, portandola ad un nuovo livello
Dimenticate dissonanze e shoegaze, se i Pink Floyd avessero potuto suonare Black Metal, c’è una grande possibilità che il loro sound non sarebbe stato molto lontano da quello dei Seventh Genocide. Con un certo livello di psichedelia miscelato con un approccio Black Metal classico, tipico delle origini del Nord Europa (Hades, Isvind, Windir,primi Taake), i Seventh Genocide sono in grado di oscillare tra blast beats e momenti evocativi di eccezionale bellezza.
La band così introduce il nuovo album:
“Il gruppo è stato fondato nel 2006 e pubblica il primo demo nel 2012. All’inizio la musica era focalizzata sul Black Metal, ma ben presto divenne più personale. Con il primo LP “Breeze of Memories”, pubblicato da Naked Lunch Records nel 2015, la musica iniziò a mutare, risultando più Post Black Metal, anche grazie all’inserimento di passaggi acustici, folk e post rock.
Dopo un cambio di line-up, l’approccio compositivo della band si è mosso verso un’attitudine sperimentale. Da questo punto di vista, il prossimo “Towards Akina” mostra questa nuova dimensione, ancora influenzata da Post Rock e Black Metal, ma in un modo più oscuro ed introspettivo. Pensiamo che sia un viaggio introspettivo attraverso la morta ed il regno di una esistenza non fisica, con l’intento di esprimere la profondità della consapevolezza umana, attraverso una grande varietà di influenze musicali. Da oscure atmosfere Black Metal a livelli psichedelici ed ambient”.
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