Il 1 febbraio i Sinheresy hanno intrapreso un tour europeo di supporto ai Lordi, noi di Metal In Italy abbiamo avuto modo di parlare con la cantante Cecilia Petrini per sapere come procede questo viaggio così importante, in attesa delle ultime date che li vedranno protagonisti di tre concerti in Italia
Salve ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy! Oggi siamo qui con voi per parlare del tour che state facendo di supporto ai Lordi. Iniziamo dal principio: come è nata questa opportunità?
Ciao Stefano! Tutto è cominciato quando il nostro manager Alessandro Castelli della K2 Music Management ha fatto il nostro nome al manager dei Lordi, Frank, dopo aver saputo che stavano cercando delle band di supporto per il loro tour. A Frank siamo piaciuti… ed eccoci qua, già a metà strada di questa fantastica esperienza!
Era il 31 Gennaio ed ho visto sulla vostra pagina Facebook una foto che vi ritraeva accanto al vostro furgone. Quale era il vostro stato d’animo quella sera? Con quali aspettative avete intrapreso il viaggio?
Eravamo eccitati e allo stesso tempo un po’ tesi per la partenza. Il viaggio è cominciato di mattina prestissimo viste le oltre dodici ore di strada che ci aspettavano per raggiungere la prima tappa, Varsavia. E durante quelle ore abbiamo provato a immaginare cosa avremmo trovato una volta arrivati. Devo dire che la realtà ha superato le nostre aspettative! Tutta la crew dei Lordi è estremamente amichevole, professionale e collaborare con loro si è rivelato da subito molto facile, anche a livello di pubblico stiamo avendo molto più successo di quanto pensassimo!
Com’è la vita on the road? Sono curioso di conoscere qualche aneddoto che ha caratterizzato il vostro percorso fino a questo momento. Immagino che non sia facile stare ore ed ore in viaggio, senza le comodità di una casa…
Non è per niente facile, giorno per giorno dobbiamo adattarci ad una situazione sempre diversa e spesso dobbiamo affrontare problemi inaspettati. Ad esempio ad Amburgo ci è capitato di restare fermi e dover chiamare l’assistenza perché il furgone non partiva più… Per fortuna ci sono i day off per recuperare le energie e per fare i turisti lasciando per qualche ora lo stress nel dimenticatoio!
Questa esperienza la trovate utile anche a livello umano? Vorrei sapere se, in qualche modo, è riuscita ad aumentare la coesione all’interno della band.
Sicuramente è riuscita ad aumentare la coesione, già molto stretta all’interno della band. Ma ovviamente la convivenza 24 ore su 24 e la pressione degli avvenimenti comportano anche un aumento del nervosismo! Insomma, non mancano momenti spensierati né momenti tesi e di ognuno facciamo tesoro per migliorarci e motivarci lungo questo difficile percorso.
Fino a questo momento ho visto foto molto belle, che vi ritraevano in locali pieni di ragazzi e ragazze, che tipo di accoglienza vi è stata riservata fino ad ora?
Siamo stati accolti ovunque benissimo, tanto che ad ogni fine concerto abbiamo sempre avuto un capannello di persone intorno desiderose di scambiare quattro chiacchiere con noi e di conoscerci meglio!
Avete riscontrato differenze tra il pubblico italiano e quello straniero?
Sì, il pubblico straniero (quello tedesco in particolare) è forse un po’ più “freddino” inizialmente, ma partecipa comunque con molta attenzione al concerto e alla fine è più propenso a supportare la band… in zona merchandise!
Quali sono i vostri rapporti con i Lordi? Avete avuto modo di conidividere con loro anche momenti al di fuori del palco?
I Lordi sono sorprendentemente molto simpatici e ogni tanto ci capita di parlare con loro al di fuori del palco, ad esempio durante le cene o al termine del soundcheck. Nonostante siano molto impegnati non si sottraggono mai ad una chiacchierata con noi ed i Palace, altro gruppo di supporto in questa prima parte del tour, e ormai tutti abbiamo imparato qualche parola in finlandese!
4/5/6 Marzo sarete in Italia per le date conclusive di questo tour, cosa dobbiamo aspettarci durante quelle serate?
Sarà un onore per noi suonare nel nostro Paese su palchi di tale calibro! Potrete sicuramente aspettarvi una botta di energia ed essere orgogliosi del metal made in Italy!
Siete felici di concludere questa magnifica esperienza nel nostro Paese? Oppure avreste preferito iniziare qui e fare a meno della stanchezza accumulata in questi giorni?
No, siamo entusiasti di concludere il tour in Italia, e ancor più a Pordenone, vicinissima alla nostra città! La stanchezza non sarà un problema perché sappiamo che saremo galvanizzati dalla presenza di tanti nostri amici e fan!
Alla fine di questa esperienza cosa porterete con voi? Mi riferisco al vostro bagaglio culturale/musicale/personale…
Senza dubbio siamo molto cresciuti e continueremo a crescere a livello di performance live. Ad ogni concerto acquisiamo sempre maggior sicurezza, diventando più consapevoli delle nostre capacità e lavorando con sempre più impegno sui punti da migliorare.
Prima di lasciarci vorrei sapere qualcosa sul vostro futuro. Per il 2015 è prevista l’uscita del vostro nuovo album, a che punto sono i brani? Ci potete dare qualche news in anteprima?
Siamo a buon punto, anche se ovviamente il lavoro di composizione è in pausa da quando abbiamo intrapreso questo tour per concentrarci completamente su di esso. L’unica cosa che possiamo dire è che le nuove canzoni pestano un casino!
Vi ringrazio per il tempo che ci avete concesso, vorrei che foste voi a concludere l’intervista con un invito ai vostri fans italiani!
Grazie a te Stefano e a tutto lo staff di Metal in Italy per il supporto costante! Vi aspettiamo a Milano, Roma e Pordenone per scatenarvi con noi!!!