Home Interviste Skarrex: “Non vogliamo essere rock star. Vogliamo conoscere quelle vere!”

Skarrex: “Non vogliamo essere rock star. Vogliamo conoscere quelle vere!”

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Nel tempo libero che si fa? Si suona del sano metal! E’ questa la filosofia degli Skarrex, trio nu metal di Amelia che ambisce a divertirsi piuttosto che entrare in logiche e beghe tra concorrenti. Certo, la musica è fondamentale e nessuno sputerebbe mai nel piatto dove si mangia: il successo piace a tutti, è chiaro. Gli Skarre però lo inseguono in maniera ponderata, senza drammi, solo con la voglia di portare avanti un progetto.
Sabato 29 ottobre al Bobby’s Live Bar di S. Giacomo degli Schiavoni (CB), assieme a PINO SCOTTO & ROCKY HORROR, ci sarà la presentazione ufficiale del secondo EP della band.

Ciao ragazzi, benvenuti su Metal In Italy! State lavorando al vostro secondo Ep, ma prima di parlarne vorrei che vi presentaste ai nostri lettori. Chi sono gli Skarrex? Quali le tappe fondamentali della vostra carriera?
Ciao a tutti! Noi siamo gli Skarrex, composti da Costa (Marco Costantini) cantante, Pos (Leonardo Posati) chitarrista, Trikk Dogg (Riccardo Boninsegni) batterista. Ci siamo formati nel 2011 cominciando a suonare nella nostra città, Amelia, e dopo aver registrato il primo ep, prodotto da Elvys Damiano nei Musical Academy Recording Studios di Terni, abbiamo raggiunto ottimi risultati, sia nei live, condividendo il palco con artisti già ben conosciuti nell’underground italiano (Voltumna, Kuadra, Subliminal Crusher, S.R.L), sia nel giudizio della critica e negli ascolti, di gran lunga superiori a quelli che ci aspettavamo.

Come già anticipato prima, state preparando il secondo Ep, dal punto di vista musicale quali saranno i punti in comune con il precedente e quali invece le novità?
Il nostro nuovo Ep si intitolerà “The Murder Two”. abbiamo deciso di non variare particolarmente il nostro tipico stile grintoso e d’impatto. Questo ep è una sorta di “seconda parte” del primo “The Murder One”.

Come si sviluppa negli Skarrex il processo compositivo? Ritenete che la musica che ascoltate quotidianamente possa esercitare una certa influenza in fase di songwriting?
Per scrivere una canzone partiamo spesso dalla chitarra, Costa e Pos si occupano rispettivamente dei testi e della parte strumentale. La musica che ascoltiamo su di noi ha fortemente influito nel nostro modo di suonare o cantare. Ad esempio Trikk é stato molto ispirato ai ritmi tipici del Rap e Hip Hop e nel suo stile si possono riconoscere tempi che richiamano questi generi. Stessa cosa per Costa e Pos, che nella chitarra si possono sentire somiglianze con i Soulfly/Pantera/Slipknot

Per quanto riguarda invece le tematiche trattate ce n’é qualcuna in particolare? Pensate che attraverso la musica sia possibile trasmettere un messaggio sociale?
Tra le nostre tematiche potremmo citare i Talent show e la tv spazzatura, abbiamo sempre detestato tutta questa marmaglia di finti artisti. E sì, é possibile trasmettere messaggi sociali attraverso la musica, milioni di band lo hanno sempre fatto nelle loro composizioni e le generazioni future speriamo che continuino a farlo.

Perché il primo capitolo è stato chiamato “The Murder One” ed il secondo “The Murder Two”? C’è un filo conduttore tra i due?
Sì…”The Murder One” è il preludio a “The Murder Two” in realtà funge da introduzione: nel primo viene presentato chi siamo. I singoli “Stragers” e “The Murder One” (traccia omonima dell’ep) sono l’anima degli Skarrex. “The Murder Two” spiega nel particolari per cosa combattiamo e contro chi.

Nel corso di questi anni qual è la lezione più dura che avete imparato in ambito musicale?
Dobbiamo ammettere che ogni giorno riceviamo dure lezioni in ambito musicale ma senza dubbio nel corso degli anni, a causa di molti cambi di formazione, é stata quella di non fidarci più di nessuno e andare sempre avanti per la nostra strada.

Come avviene per la maggior parte dei musicisti italiani, vivere di sola musica non è possibile. Come riuscite a far combaciare impegni lavorativi e musica?
Non è semplice e in verità il lavoro a volte ci impedisce di vederci per settimane. L’importante rimane sempre la passione per ciò che facciamo. E quindi appena c’è un po’ di tempo disponibile si suona del sano metal tra amici!

C’è chi spera un giorno di diventare una Rock Star, o comunque di farne una professione, mentre altri preferiscono rimanere nell’underground, qual è il sogno nel cassetto degli Skarrex?
Il nostro più grande sogno non è quello di diventare rock star, ma conoscere di persona le vere rock star, quelle che abbiamo sempre ascoltato e ci hanno dato la l’ispirazione utile a formare la nostra band, stringergli la mano e dirgli “grazie” per ciò che hanno fatto e continueranno a fare.

Prima di lasciarci parliamo di futuro: quali saranno le novità dei prossimi mesi? Come verrà supportata l’uscita dell’Ep?
Siamo onorati di invitarvi al Bobby’s Live Bar, San Giacomo degli Schiavoni (CB) il 29 ottobre. Ci sarà il mitico Pino Scotto & Rocky Horror e noi Skarrex apriremo le danze. Presenteremo live il nostro nuovo Ep che presto sarà disponibile in forma fisica.

Ragazzi vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato. A voi l’ultima parola, lasciate un messaggio ai nostri lettori. A presto!
Ciao a tutti ragazzi rock on!