C’è il sound moderno e la verve compositiva del progressive di Plini ma anche l’estro virtuosistico di Steve Vai, in “The Sandy Path” singolo di debutto di Thomas Benetazzo, giovane e talentuoso chitarrista che si affaccia sulla scena della migliore musica strumentale italiana.
Pubblicato e disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 16 dicembre seguito dal videoclip su YouTube il 23 dicembre, il brano svela il caleidoscopico mondo di ispirazioni artistiche di Benetazzo che, nei passaggi più melodici, omaggia lo stile di Satriani senza però allontanarsi mai troppo dai solidi e monolitici riferimenti ritmici progressive metal di stampo Dream Theater.
La composizione, che sfoggia anche la presenza di un ospite illustre come il chitarrista italiano Gianni Rojatti, rivela non solo le promettenti doti tecniche e strumentali di Thomas Benetazzo ma anche la sensibilità e cura dell’aspetto compositivo. Spiega il chitarrista:
“Amo viaggiare e sono fortunato perchè ho avuto la possibilità di farlo molto. Recentemente ho visitato varie località balneari delle isole spagnole. Qui, camminando sui sentieri che portano alle spiagge, ho provato un senso di libertà che mi ha suscitato pensieri ed emozioni grandiose. La chitarra mi ha permesso di tradurre queste sensazioni in melodia. Nell’arrangiare questo brano, ho celebrato tanti degli artisti che amo di più, citandone suoni e stili. Tra questi c’era anche Gianni Rojatti il cui linguaggio nei suoi lavori strumentali e progressive con i Dolcetti mi avevano profondamente ispirato. Per questo è stato speciale coinvolgere Gianni in questa produzione”
Mix, master e registrazione videoclip a cura di Davide Ghione (V3 Recording) Artwork a cura di Alberto Caligaris.
YouTube: https://www.youtube.com/@thomas_benetazzo
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