Come annunciato nelle ultime settimane, i Feldspar, nuova hardcore band romana in cui, tra gli altri, militano ex e attuali membri di Growing Concern e Undertakers, pubblicheranno il debut album “Old City New Ruins” il 30 settembre 2024 su Time To Kill Records.
Oggi la band rende disponibile un altro singolo estratto dall’album. Il brano in questione è “18 Karat”.
“18 Karat” è un pezzo energico che gioca sugli stereotipi del successo, l’effimera ricerca di esso e le deviazioni legate alla ricerca di visibilità e approvazione personale, ricercata dieci, cento volte al giorno. Quello che vediamo fare spesso sui social, e non solo: progettare la propria vita come una fiaba e presentarla nell’arena pubblica per valutare quanto consenso sociale riceviamo.
La canzone non manca di ironia, come sottolineato dal frontman Riccardo Zamurri: “Vogliamo criticare coloro che ricorrono a filtri infiniti, sia metaforicamente che letteralmente, i filtri delle piattaforme social che impongono standard irraggiungibili, realtà fantasiose e successo. Quanta miseria umana c’è in tutto questo? Ma allo stesso tempo, quanta commedia involontaria produce?”.
Musicalmente, “18 Karat” è un tributo moderno a un certo stile di hardcore punk. È diretta, orecchiabile, comunitaria, veloce e tagliente, con un ritornello che non lascia scampo: “he’s a ticking time-bomb, tik-tok tik-tok”.
“Old City New Ruins” si riferisce nel titolo a Roma, la città dove è basata la band. Si raccontano le macerie contemporanee della capitale ma è soltanto un pretesto per esporre le complessità del vivere quotidiano che è comune alle società occidentali e alle sue grandi città in primis.
Il disco si sviluppa episodio dopo episodio come esigenza per raccontare rabbie e frustrazioni ma anche gli antidoti ad essi, Non mancano riferimenti sociali così come riflessioni intime e persino indagini recondite sulle psicosi degli ultimi e gli abbandonati. Racconta la forza del collettivo, espressa musicalmente da una coralità che è nel midollo della band.
“Old City New Ruins” è un disco hardcore sui generis, ispirato sia dalle correnti emergenti del genere – come Comeback kid, Turnstile, Trapped Under Ice – sia dalla tradizione heavy europea e nord-europea – Kvelertak, Turbonegro – fino a arrivare al pantheon delle influenze dei FELDSPAR: Nirvana, Motorhead, Gorilla Biscuits, Slayer e tutto quello che è passato nel mezzo.
L’album è fatto di undici pezzi: episodi più bellicosi si alternano a momenti catartici, esplosioni di energia si accompagnano a slogan senza tempo, brani per la festa e brani per la guerra, momenti per ragionare e altri per denunciare. Tutto questo si mescola nei dieci pezzi che precedono la strumentale che dà il titolo all’album, che è anche l’ultimo del disco, una sorta di ballad ‘Carpenteriana’ che è la colonna sonora per visualizzare le meravigliose e inquietanti rovine di cui i FELDSPAR parlano.
Nota di produzione: per il disco, FELDSPAR ha lavorato insieme a Nick Terry, figura mitica della scena Inglese, che annovera tra le sue produzioni Ian Brown/Stone Roses, The Libertines, Turbonegro, Simian Mobile Disco, Klevertak, Peaches. Un enorme lavoro che dà spessore internazionale al progetto. L’artwork è stato affidato a Chris Wilson, Illustratore americano che ha firmato le cover di band come MindForce, Scowl, Combust, Gel, insomma il gotha dell’hardcore statunitense contemporaneo.
Tracklist:
1. What Makes Us Stay?
2. Cobblestones
3. Dead Friends Still Alive
4. 18 Karat
5. Your Resistance Is Not Only Futile But Also Pathetic
6. The Jester’s Revolt
7. Scalp Is An Ashtray
8. All Quiet (Huff And Puff)
9. Beach Bums Of Santa
10. God Is Fired
11. Old City New Ruins
Preorder: https://timetokillrecords.com/collections/feldspar
For fans of: Life of Agony, Kvlertak, Integrity, Trapped Under Ice, Fiddlehead, Comeback Kid
Il progetto FELDSPAR nasce alla fine del 2023. La band è composta dal leggendario Andrew Mecoli, fondatore dei padrini dell’HC italiano, i Growing Concern. Le sue canzoni sono l’essenza e lo spirito dell’hardcore nazionale.
Altro fondatore Stefano Casanica, prolifico musicista e produttore, la cui carriera abbraccia decenni di scrittura negli Undertakers, Craiving, Crude e infinite collaborazioni che trascendono i generi. Il tocco produttivo di Casanica è immortalato nel cult “Non dormire” di Noyz Narcos, pietra angolare dell’hardcore rap italiano.
Riccardo Zamurri, il carismatico frontman e forza creativa dietro l’universo visivo e tematico dei FELDSPAR. Con instancabile impegno coltiva le innumerevoli collaborazioni artistiche che orbitano intorno al progetto. Zamurri cura le narrazioni della band e scrive i testi dei brani così centrali nella proposta dei FELDSPAR.
Anna Pasolini, la stella nascente, porta la sua voce e la sua sensibilità musicale affinata a Londra, dove sua madre, la compositrice Premio Oscar Rachel Portman, le ha impartito la passione e il talento per la musica. L’impegno ambientale di Anna come scienziata climatica aggiunge un altro strato all’identità multiforme della band, aggiungendo sensibilità per il pianeta e i suoi ospiti.
A completare la formazione ci sono gli ancoraggi ritmici, Manlio Massimetti al basso e Luca Micheli alla batteria. Musicisti esperti con certezze incrollabili, contribuiscono alla definizione del suono dei FELDSPAR e alle molteplici variazioni contenute nella loro scrittura.
Il progetto FELDSPAR affonda le sue radici nell’hardcore di stampo US seppur esplorando molteplici generi e soluzioni musicali. La band produce musica potente che si fissa in testa di chi ascolta, tanto di frontiera quanto popolare. Un progetto in equilibrio tra energia selvaggia e memorabilità pop.
I testi attraversano temi contemporanei, spesso radicati nella critica alla deriva commerciale della spiritualità occidentale, che origina dal cuore di Roma a “Two blocks from the pope” come dice il payoff della band stessa. Alcuni brani toccano le psicosi dell’individuo, trascendendo spesso in mondi immaginari pensati come percorsi adattivi di individui ai margini. Si aggiunge a questi geografia interiore l’impegno, tutto sociale, per l’ambiente. Temi percepiti dalla band come doveri civici urgenti, che trovano un posto ricorrente nell’arsenale lirico dei FELDSPAR.
Infine, la band rende omaggio alle comunità di cui fa parte, considerandosi un collettivo esteso di artisti non allineati.
Le collaborazioni con figure come Nick Terry, il produttore londinese noto per il suo lavoro con innumerevoli icone del vasto mondo alternative rock mondiale (The Libertines, Turbonegro, Kvelertak, The Stone Roses, Simian Mobile Disco) che ha prodotto l’album di debutto della band.
Chris Wilson, tatuatore e illustratore per Mindforce, Combust, Scowl e molte altre band hardcore americane; la fotografia di Guido Gazzilli presentissima nel viaggio visivo della band che sfocierà in una pubblicazione editoriale nel prossimo Autunno. la maestria di Marcello ‘Rise Above’ Crescenzi con le sue illustrazioni che sottolineano l’impegno dei FELDSPAR per sostenere una comunità artistica vibrante e d’avanguardia.
Luca “Solo Macello”, illustratore eccezionalmente talentuoso e collaboratore con band di tutto il mondo. ha lavorato per l’artwork di un brano del disco. Sua anche la copertina per l’ultimo album di Salmo e Noyz, rimasta in cima alle classifiche in Italia per settimane e diventata una delle cover più importanti della recente storia discografica italiana. Infine, Nicolas Romero, pittore argentino che con FELDSPAR ha appena iniziato a collaborare e si annunceranno progetti per l’Autunno.
Line-up:
Riccardo Zamurri – Vocals
Anna Pasolini – Vocals
Stefano Casanica – Guitar
Andrew Mecoli – Guitar
Manlio Massimetti – Bass
Luca Micheli – Drums
FELDSPAR
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Time To Kill Records
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