Voland è un progetto realizzato da Haiwas e Rimmon, membri anche dei più noti Veratrum, giunto alla seconda uscita discografica dal titolo “Voland 2”, creata in occasione del centenario della Rivoluzione D’Ottobre Russa (1917). Abbiamo parlato con Rimmon della genesi del duo, della situazione attuale e dei progetti futuri.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Come di consueto iniziamo con le presentazioni: chi sono i Voland e come nasce questo progetto?
Voland nasce nel 2007 come progetto di Rimmon e Haiwas, ora attivi anche nei Veratrum. Inizialmente il duo voleva essere un progetto studio sul genere symphonic black metal, progressivamente ci siamo spostati su sonorità epiche ed orchestrali a tema storico-militare.
Da cosa nasce l’interesse per la storia russa e quindi la sua narrazione attraverso i testi dei vostri brani?
Inizialmente è stato un esperimento, dettato dalla volontà di scrivere i nostri testi su qualcosa di originale e soprattutto lontano dai temi clichè del metal estremo. I Voland sono nati in un periodo in cui io (Rimmon) stavo studiando la lingua russa e da lì è nata l’idea di indirizzare i testi in quella direzione.
Dopo il primo EP del 2007 la band è rimasta in pausa per 10 anni. Come mai avete deciso di far rivivere i Voland?
In sintesi, il ripresentarsi di condizioni favorevoli per farlo. Per ragioni di studio e professionali io ed Haiwas fino a poco tempo fa non avremmo potuto dedicarci dovutamente a un nuovo disco Voland, abbiamo ripreso a collaborare quando mi sono unito ai Veratrum alla chitarra, il seguito a Voland ha cominciato a materializzarsi allora.
Il secondo lavoro discografico “Voland II” è stato realizzato in occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Quali nello specifico i temi trattati?
Si è cercato di dare una visione generale di quel complesso periodo storico, abbiamo provato a trasmettere le emozioni e le atmosfere della rivoluzione secondo la nostra interpretazione, ne abbiamo raccontato alcuni episodi simbolici e omaggiato diversi artisti del passato che furono attivi durante quegli eventi epocali.
L’interesse per la storia russa ha anche riferimenti politici? In generale cosa ne pensate delle band che trattano temi politici?
No, al massimo lo si può definire un progetto a tema storico, nemmeno fino in fondo poichè la storia è talmente complessa che sarebbe ingenuo pensare di poterne parlare adeguatamente in poche canzoni. Si tratta quindi “solamente” di una fonte di ispirazione. Stesso discorso vale per la politica, non credo sia possibile parlarne a dovere in musica senza banalizzarne i concetti.
Uno dei brani è stato anche intonato in una scuola. Potreste raccontarci questa esperienza?
È un aneddoto simpatico, fondamentalmente un nostro contatto insegnante si innamorò del nuovo EP e decise di proporlo all’interno di un laboratorio scolastico che aveva come tema la rivoluzione d’ottobre, i ragazzi apprezzarono l’idea e adattammo insieme un brano per l’occasione, inizialmente ero scettico ma l’esperienza era talmente unica che fu impossibile rifiutarsi!
I Voland sono un duo, tra l’altro siete impegnati anche con i Veratrum. Come mai la scelta di una formazione così ristretta? Come avviene la composizione dei brani?
Il progetto nacque proprio come un duo da studio, con l’idea di scrivere musica e registrarla, niente di più. Discorso diverso per i Veratrum, che sono una band nel senso tradizionale del termine. Le canzoni nascono anch’esse in maniera classica, un riff, un’idea, un’ispirazione particolarmente mirata… il tutto viene poi digerito insieme dai due membri e una volta stesa una struttura si procede con l’arrangiamento, che ultimamente prevede un uso intensivo delle orchestrazioni.
Dal punto di vista prettamente stilistico, come definireste il sound dei Voland e in che modo si è evoluto rispetto agli esordi?
Menzionavo prima le orchestre, sicuramente siamo diventati un po’ meno black metal e più sinfonici ed evocativi. La base è sempre quella del metal estremo (growls, blastbeats) ma più temperati dalle melodie delle orchestre e atmosfere epiche. Per usare dei termini comuni… Extreme Epic Metal?
Prima di lasciarci una domanda sul futuro: dopo la pubblicazione dell’EP ci sarà qualche forma di promozione? Pensate di portare avanti il progetto?
Recentemente abbiamo cominciato a collaborare con la Masked Dead Records e la Xenoglossy Productions, si occupano rispettivamente delle versioni mini-CD e cassetta dei nostri lavori, colgo l’occasione per ringraziarli perchè grazie alla loro attività di promozione il progetto sta ricevendo molte nuove gradite attenzioni. Per il futuro non escludo nulla, fino a pochi mesi fa non avevamo nemmeno in programma di fare il secondo EP ma alla fine è uscito un prodotto ben all’altezza del primo e ne siamo felici.
Grazie ragazzi per la vostra disponibilità, lascio a voi le ultime parole. A presto!
Grazie a voi per l’attenzione, grazie ai lettori di Metal in Italy, ai quali ricordo i nostri canali ufficiali per seguire le ultime notizie sui Voland e addirittura scaricare gratis la nostra musica: