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VOLUMIcriminali: “Frammenti d’istanti” – Recensione

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I VOLUMIcriminali ci fanno fare un salto nel passato, catapultandoci negli anni in cui band quali Deftones, Korn e Rage Against The Machine dominavano la scena Nu Metal, Crossover, Rap Metal. “Frammenti d’istanti” è un Ep di sei brani che rinverdisce un genere gettato alle ortiche negli ultimi anni, che viene personalizzato da testi in italiano di sicuro impatto.

Il perno di questa release è sicuramente l’impiego di riff di chitarra massicci che fanno da tappeto a linee vocali in stile Hardcore/Rap ad altre urlate, con maggiore affinità verso l’Hardcore, il tutto condito da una sezione ritmica incisiva e martellante. Pur non brillando per originalità, “Frammenti d’istanti” è comunque un concentrato di rabbia e groove che vengono sapientemente canalizzati verso la creazione di composizioni di sicuro impatto. Non mancano gli episodi più riflessivi ed articolati, ma il tessuto di base fa leva su composizioni arrembanti e dall’hedbanging facile.

Tutte le tracce sono intrise di linfa vitale e pulsante, ogni brano sprigiona energia e veemenza, grazie ad un songwriting che vede parti più distese, come in “Distanze”, che si alternano ad esplosioni di rabbia. Riff cadenzati, stoppati, ma anche arpeggi clean, linee vocali urlate che trovano interessanti evoluzioni in aperture melodiche. In questa forma canzone si identificano i VOLUMIcriminali, i quali ci presentano un Ep ben fatto, compresa la cover dei CSI “Forma E Sostanza”, che rimane ben impresso nella mente.

Buona la produzione che mette in evidenza il lavoro svolto da ogni singolo musicista, grazie alla quale ogni strumento è pienamente riconoscibile; dal punto di vista compositivo è necessaria l’introduzione di qualche particolare che renda il sound della band pienamente riconoscibile. Sicuramente l’impiego della doppia voce contribuisce a rendere la proposta personale, ma il marcato imprinting lasciato dalle band citate in precedenza è fin troppo evidente.

I VOLUMIcriminali hanno fantasia e capacità per dar vita a qualcosa di personale, per questo motivo “Frammenti d’istanti” è da considerarsi come una buona prova, un compito ben fatto che richiede adesso una maggiore identità.