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What A Confus!on: il making of di “Lagolize It”, svelati i retroscena

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I What A Confus!on hanno pubblicato il making of del loro ultimo album “Lagolize It” (qui la recensione), oltre otto minuti per mezzo durante i quali la band racconta genesi e sviluppo della release.

What A Confus!on: “Esistiamo solo per suonare dal vivo”

Qui trovate un estratto della recensione:

I What A Confus!on sono profondamente ancorati a sonorità degli anni ’90, ma a loro sembra interessare ben poco, perché quello che fanno ha il suo perché e funziona, inutile quindi stare qui a chiedersi da dove provenga la loro musica. L’album parte in quarta con la titletrack che spinge subito sull’acceleratore, investendo l’ascoltatore con una valanga distorta e ritmi forsennati che inaspettatamente trovano il tempo di virare anche verso una parentesi country ipervitaminizzata. Le contaminazioni sembrano però non finire qui, perché con la seguente “Arabico” ecco spuntare sonorità mediorientali, dettate anche da testi legati alla Primavera Araba, ed inizia così a farsi largo l’idea che il combo della sponda veronese del Lago di Garda sia in grado di gestire il timone della propria imbarcazione e decidere così dove condurre l’ascoltatore.

Il comune denominatore è sicuramente la tendenza a cercare soluzioni cariche di Groove, grazie al grande lavoro di Maurilio Verga alla chitarra, il quale è in grado di scagliare riff granitici e fraseggi accattivanti, ma non bisogna sottovalutare l’apporto del resto della band. La sezione ritmica non sta lì a guardare: Añdrea Avañzillo si fa sentire e non se ne sta in disparte, come in “Dog From The Grapes”, così come il drumming di Fiorenzo Lois pone gli accenti giusti per scandire i ritmi di ogni traccia.

Molto buona anche la prova del singer Pietro Filippino che sembra trovarsi a proprio agio nelle parti vocali urlate e ruvide, non disdegna comunque soluzioni melodiche, da intendersi non come aperture delicate, ma come parentesi che si discostano da un cantato che sa di Rap Metal e si avvicina a qualcosa di vagamente Hardcore.